parafrasi proemio odissea di salvatore quasimodo

parafrasi proemio odissea di salvatore quasimodo

Traduzione di Salvatore Quasimodo (1901-1968)


Narrami, o Musa, l’uomo dall’agile mente
che a lungo andò vagando poi che cadde Troia,
la forte città, e di molte genti vide le terre
e conobbe la natura dell’anima, e molti dolori
patì nel suo cuore lungo le vie del mare,
lottando per tornare in patria coi compagni.
Ma per la loro follia (come simili a fanciulli!),
non li potè sottrarre alla morte,
poi che mangiarono i buoi del Sole, figlio del cielo,
che tolse loro il tempo del ritorno.
Questo narrami, o dea, figlia di Zeus,
e comincia di dove tu vuoi.


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