La malattia di Lesch-Nyhan
La malattia di Lesch-Nyhan
La malattia di Lesch-Nyhan
La malattia di Lesch-Nyhan (LND) è una malattia genetica grave che colpisce pressoché esclusivamente i soggetti di sesso maschile ed è caratterizzata nella sua forma classica da valori elevati di acido urico nel sangue e nelle urine con gotta e problemi renali, importanti disturbi del movimento e atteggiamenti posturali del tutto involontari, che impediscono la stazione eretta e la marcia, gravi difficoltà di espressione verbale, difficoltà di deglutizione, vario grado di deficit cognitivo e, in particolare, da una spinta incontrollabile a farsi del male, che per le singolari caratteristiche, associate unicamente a questa malattia, viene definita comportamento Lesch-Nyhan. La malattia è data dalla marcata riduzione o totale assenza di attività dell’enzima ipoxantina–guanina fosforibosil-transferasi (hypoxanthine-guanine phosphoribosyl-transferase, HPRT), normalmente presente e funzionante in tutte le cellule del nostro organismo. Tale enzima è coinvolto nel metabolismo delle basi puriniche, ipoxantina e guanina, che altrimenti vengono degradate ad acido urico. Nelle persone affette da LND l’enzima HPRT è assente o alterato a causa di mutazioni che coinvolgono il gene HPRT1 che lo codifica. Quest’ultimo si trova sul braccio lungo del cromosoma sessuale X in posizione Xq26-q27.2.
1.1 Scoperta della malattia
La malattia è stata descritta per la prima volta nel 1964 da due ricercatori americani, Michael Lesch e William Leo Nyhan, sulla base dei loro studi su due fratelli affetti e di precedenti osservazioni effettuate da Werner Catel e da J. von Schmidt nel 1959 (che segnalavano encefalopatia, nefropatia e iperuricemia in un bambino di 18 mesi) e da I.D. Rileynel 1960 (che riferiva l’osservazione di un ragazzo con gotta e i tipici disturbi
neurologici e comportamentali della LND). Il difetto enzimatico associato alla LND è stato scoperto da Jarvis E. Seegmiller e collaboratorinel 1967, mentre la prova che la LND è dovuta ad un cambiamento della struttura dell’enzima HPRT è stata fornita da B. Bakay e lo stesso Nyhannel 1972. Il gene HPRT1 è stato clonato e sequenziato da Theodore Friedmann nel 1982.
1.2 Epidemiologia
La distribuzione della LND nel mondo non è del tutto nota ma appare uniforme sia rispetto alle razze, sia alla localizzazione geografica. Una stima effettuata in Canada suggerisce che la malattia si manifesta con 1 caso ogni 380.000 nati (2 – 3 casi di malattia ogni milione di persone). Il numero dei casi Italiani conosciuti suggerisce una frequenza della malattia nella popolazione nell’ordine di 1 ogni 1.000.000 di abitanti. A questo proposito è d’obbligo menzionare che la LND non viene sempre correttamente diagnosticata in quanto scambiata con altri disordini neurologici o psichiatrici.
1.3 Dati disponibili in Italia, in Europa e nel mondo
In Italia, l’incidenza e la prevalenza della malattia non sono di facile riscontro perché la diagnosi genetica non viene sempre effettuata con precisione e non c’è un registro nazionale aggiornato: se consideriamo l’ipotesi di Crawhall, si potrebbe stimare che in Italia ci sono circa 150 soggetti affetti da LND. Se invece consideriamo i dati registrati, possiamo dire che presso il B.I.R.D. sono seguiti 42 pazienti, affetti da LND, con una stima di circa 60-100 pazienti presenti sul territorio Italiano. Qualche informazione è disponibile anche per altri paesi: il ministero della salute della Norvegia riferisce solo di 3 casi diagnosticati in una popolazione di poco più di 4 milioni di
abitanti mentre per il network svedese ci sarebbero oggi in Svezia soltanto 6 casi certi di LND e 10 in tutta la Scandinavia. Ma non è escluso che ci siano casi di LND ancora non diagnosticati. Negli Stati Uniti si considera applicabile la stima di Crawhall e si suppone che ci siano quindi diverse centinaia di persone malate di LND. Soltanto 7 casi sono stati però riscontrati a New York City, in una popolazione di poco superiore a 8 milioni di abitanti.
prevede tre forme: