SPIAGGIA DI SERA PARAFRASI

SPIAGGIA DI SERA PARAFRASI

SPIAGGIA DI SERA PARAFRASI


Giorgio Caproni


Così sbiadito a quest’ora
lo sguardo del mare,
che pare negli occhi
(macchie d’indaco appena
celesti)
del bagnino che tira in secco
le barche

Come una randa cade
l’ultimo lembo di sole.

Di tante risa di donne,
un pigro schiumare
bianco sull’alghe, e un fresco
vento che sala il viso
rimane.

PARAFRASI

E giunge la sera
dove l’occhio libero
fa girotondo lungo il confine,
dove l’orizzonte marino
ci ricorda che siamo immersi in ambiente ricco di vivi elementi
acqua, terra e aria.
Luogo intimo per eccellenza dove il contatto corporeo
è inevitabile e
sabbia, acqua e vento ci svegliano fisicamente dal torpore della illusione di vivere nei mondi artificiali della nostra mente.
La sera, nostra musa,
tesse pazientemente minuti
interminabili
dove lo scorrere del tempo sembra immobile
nell’intento del contemplio
nell’armonia di lenti movimentti, di tenui colori
e stanchi suoni
che rallentano già consapevoli della quiete notturna che sopraggiungerà inesorabilmente a placare ogni affanno, dove l’oblio affogherà
ma non cancellerà ogni ricordo.


Fonti:
www.pensieriparole.it › Poesie › Poesie d’Autore