SINTESI SU GABRIELE D’ANNUNZIO
SINTESI SU GABRIELE D’ANNUNZIO
Gabriele D’Annunzio (cognome adottivo, originale Rapagnetta) Pescara 1863 – Gardone sul Garda 1938 (villa il Vittoriale degli Italiani).
Personalità versatile e poliedrica.
- Egli fu: letterato, giornalista, soldato, ideologo, politico.
- Autore di poesia, romanzi, teatro
- Profondo conoscitore della lingua italiana e di lingue straniere
- Visse come un dandy raffinato ed elegante (Estetismo decadente, Il piacere)
- Seppe cogliere in anticipo le tendenze letterarie europee e le imitò
- Lesse Nietzsche (Così parlò Zaratustra) e lo interpretò a suo modo; seguì la teoria del Superuomo, adattandola alla figura del poeta, considerato al di sopra degli altri uomini
- S’innamorò del mondo greco antico e cercò di recuperarlo attraverso i miti (Laudi)
- Si propose di fare della sua vita “un’opera d’arte”
Pensiero: ideologia nazionalista, favorevole all’interventismo (in diversi momenti storici), sostenuto in modo esibizionista e trascinante con discorsi pieni di frasi ad effetto;
fu comandante dell’impresa su Fiume, in seguito alla “vittoria mutilata”.Fu all’inizio sostenitore del fascismo, ma poi Mussolini lo mise da parte. Si comportò sempre in modo sprezzante verso le masse e ostile verso la democrazia, appoggiò invece la nuova e aggressiva borghesia industriale. Ma seppe sfruttare a proprio vantaggio la diffusione dell’arte come prodotto da vendere, come merce per la nascente società di massa.
Poetica: per lui l’arte è Bellezza in senso classico (come Carducci) ma anche scelta raffinata ed esclusiva della sensibilità dell’artista (Estetismo in senso decadente). Il poeta è un vate, al di sopra dei lettori, sa elargire (riversare, offrire) l’arte della letteratura, nei diversi generi, perché conosce la PAROLA e riesce a trasformarla in emozioni e musicalità; i contenuti appaiono meno importanti della forma.
Opere:
– Il piacere (1889), primo romanzo sul modello di Controcorrente (1884) di Huysmans; lettura ed analisi del passo ritratto di un esteta Andrea Sperelli.
Il protagonista, alter-ego dell’autore, aristocratico colto e raffinato dandy, alla fine è uno sconfitto dalla vita perché la sua educazione speciale ed elitaria non è sostenuta dal suo carattere debole; egli è un corrotto dalle proprie manie ed abitudini e così rimane abbandonato in amore e solo
Prevalgono qui i caratteri propri dell’estetismo decadente.
Le Laudi: ciclo di poemi divisi in 7 libri chiamati come le Pleiadi (la costellazione di stelle), lauda è l’antica preghiera medievale cristiana, ma queste laudi presentano un tema laico, pagano, il tema del viaggio nella Grecia antica (Ellade). Il ciclo rimane incompiuto.
Lauda Alcyone, una delle Pleiadi (1899-1903): contiene 88 testi poetici che narrano un’estate vissuta dal poeta e la sua donna in Versilia (Toscana). Inizia con una tregua del superuomo dall’impegno eroico-civile. Il poeta s’abbandona alla natura che considera in modo panico (il dio Pan è nel mondo greco la divinità universale della natura). Lettura ed analisi della Lauda I pastori.