SIDDHARTHA DI HERMAN HESSE
Introduzione
Siddhartha, un libro scritto piu di 70 anni fa, da un giovane Hesse, un racconto, una leggenda,
una via verso la pace interiore, una perla della letteratura Tedesca che ha conquistato tutti grandi e piccini,
perché? Parliamone con calma.
Trama
Siddhartha vive a palazzo con suo padre brahmano e sua mamma,
ha tutto ciò che può desiderare dentro le mura del regno, é un ragazzo sveglio che apprende velocemente,
ammirato da tutti, e le ragazze stravedono per lui, ma qualcosa non va nell’animo del giovine.
Arrivato ad apprendere tutto ciò che i vecchi saggi del regno avevano da offrirgli decide di partire,
di abbandonare la sua vecchia vita e seguire un gruppo di Samana saggi del bosco, per cercare il segreto piu grande,il raggiungimento del nirvana.
Govinda suo grande amico lo segue durante quest’incredibile viaggio,
(sarà per lui come un ombra, e un fedelissimo amico)
che li porterà a vagare per l’India alla scoperta di loro stessi e dei moti del loro animo.
Da una parte abbiamo Siddhartha che comunque sia non seguirà mai una dottrina prestabilita e quindi ricerca la purezza piu totale, il Nirvana piu assoluto, e libero, da ogni religione o limite materiale , dall’altra abbiamo Govinda che appena incontrato il grande Gotama sceglierà di fermarsi e di seguire la via del “Buddha”.
Abbandonato Govinda con tanta amarezza nel cuore Siddhartha mentre cerca riparo in una città vicina, incontra con lo sguardo Kamala, una meravigliosa donna, e da quel momento decide di voler imparare l’amore da lei, di voler diventare il suo amante,
le parla e si confida completamente, lei ne apprezzerà l’arte del parlare..e la magia appresa dai Samana sarà molto utile per il giovine.
Per avere il cuore di Kamala Siddhartha dovrà avere una posizione, diventare ricco, e vestirsi di tutto punto per far breccia in lei, lui decide di lasciarsi trasportare da questo sentimento, e di conoscere cosi gli uomini-bambini.
La bella ricca signora, lo presenta a Kamaswami, un ricco commerciante, molto avido e vecchio, all’inizio Siddhartha applicherà le sue doti umili e sagge al commercio, e infatti diventerà amico di tantissimi uomini, ma più affari e soldi arrivavano piu il suo comportamento cambiava, fino a mutarlo completamente da uomo savio, a beone, giocatore d’azzardo..
L’amicizia con Kamala rimase negli anni, ma questa vita senza limiti ne senso faceva molto male a Siddhartha che ad un certo punto si sentì cosi amareggiato e distrutto da tutto quel materalismo..da tentare il suicidio nel fiume dove dimorava il vecchio traghettatore Vasudeva che l’aveva un tempo traghettato dall’altra parte.
Svenuto, Siddhartha fu raccolto da Govinda che non riconoscendolo per i suoi vestiti da ricco mercante, si stupisce e dopo vari convenevoli lo saluta augurandogli di ritrovare la via perduta, di fatti il nostro diventerà discepolo di Vasudeva dopo 20 anni di vita perso nel samsara, dunque, arriva la redenzione..
Vasudeva capisce che anche Siddhartha sa parlare ed ascoltare la voce del fiume, e gli insegna tutto quello che sa del suo lavoro e del segreto che ha carpito dall’antico corso..
Infatti il fiume nasconde in se tutto il messaggio che ruota intorno a questo libro,
esso nasce, vive, e muore nello stesso istante, cambia forma in ogni suo movimento, cosi come Siddhartha inizia il suo cammino viaggia e ritorna in se alla fine..
Mentre soggiorna dal traghettatore, Kamala insieme al figlio (non ancora conosciuto) di Siddhartha camminano da quelle parti, e la povera donna viene morsa da un serpente sulla caviglia, inutile dire che sia Siddhartha che Vasudeva cercheranno in tutti i modi di salvarla dalla morte..ma inutilmente il veleno la ucciderà..
Cosi il piccolo bambino rimane nelle mani del padre, ma ha un carattere impossibile e in tutti modi cerca di evitare insegnamenti e consigli di Siddhartha.. il povero padre soffre molto per questo motivo..ma Vasudeva gli farà capire che cosi come lui anche Siddhartha un tempo aveva disobbedito a suo padre..e preso la sua strada..di fatti in breve tempo il piccolo fuggirà senza lasciare alcuna traccia..
Siddhartha perderà la voglia di mangiare, e di vivere..ma l’amico lo aiuterà a superare questo momento e a comprendere che era la natura delle cose..
Vasudeva raggiungerà l’illuminazione da li a poco, camminando verso il bosco con passi d’oro..e dopo di lui anche Siddhartha..sentirà nella voce del fiume tutte le voci del mondo..e comprenderà che ogni cosa é collegata al grande cerchio della vita..
Il Nirvana di fatti può essere raggiunto da chiunque, come massima espressione della pace interiore, primo grande masso da superare per arrivare alla comprensione del tutto..e liberarsi delle catene che questa realtà ci ha imposto..