SAN MARTINO DEL CARSO ANALISI RETORICA

SAN MARTINO DEL CARSO ANALISI RETORICA

San Martino del Carso

La poesia è del 1916, quando il poeta a 28 anni, si trovava come soldato semplice sul fronte di trincea nel Carso; il testo nasce da uno sguardo rivolto al paesaggio che appare desolato e raffigura un paese distrutto. Questo suggerisce al poeta alcune amare riflessioni che vanno dalla distruzione delle case e delle persone, allo strazio interno al cuore, nel quale gli amici e le persone care sopravvivono solamente nel ricordo e nel rimpianto. Anche in questo caso la poesia ha il compito della memoria, cioè di celebrare e ricordare tutti i morti dei quali non rimane neanche la traccia; l’oggetto della memoria della poesia sono per ciò le rovine del piccolo paese, ma anche i morti ignoti e tutti coloro che si sono perduti a causa della violenza della guerra.

Parafrasi

Di queste case non è rimasto che qualche pezzo di muro. Di tanti di amici che mi corrispondevano e avevano con me delle relazioni non è rimasto nulla. Ma nel mio cuore non manca nessuna sofferenza: il mio cuore è il paese più tormentato

Analisi metrica

La poesia è composta da versi liberi distribuiti in quattro strofe, le prime due composte di quattro versi, le ultime di due versi. Come sempre non abbiamo la punteggiatura

Analisi retorica

nel verso 1 e nel verso 5 <<di … di>>. è una anafora

nel verso 4 <<brandello di muro>> è una metafora

nel verso 5 e nel verso 8 <<tanti>> << …tanto>> è un’epifora ed anche un poliptoto

nei versi il 9-10 <<nel cuore / nessuna croce manca>> è una espressione metaforica

nei versi 11-12 E<<E’ il mio cuore / il paese più straziato>> abbiamo un’altra espressione metaforica

nei versi 9 e 11 il termine <<cuore>> è una epifora

Nel testo si notano anche alcuni procedimenti analogici, cioè l’accostamento di termini che hanno in comune un concetto: <<brandello di muro>> perché il muro rotto richiama i brandelli di carne umana; << … cuore / paese più straziato>> perché la vera sofferenza della guerra e della distruzione è quella dell’uomo che la porta dentro di sé

COMMENTO: in questa poesia come in quasi tutte quelle di Ungaretti ci sono solo parole essenziali per esprimere grazie ad un ritmo spezzato il senso tragico della distruzione, del paese secondo il poeta più distrutto. Un paesino del Carso, San Martino, viene distrutto dalla furia della battaglia, molti amici sono morti uccisi dalla cannonate, ma ora mentre il poeta ricorda sono ancora tutti vivi nel suo cuore.

ANALISI DEL TESTO: la distruzione di un paesino diventa per il poeta un dolore enorme. E’ una lirica povera di sentimenti, solo con il ricordo il poeta rivive la battaglia, lo strazio e il dolore provato poche ore fa durante la battaglia. La poesia è basata sul parallelo fra il paese ridotto a brandelli dalle bombe e il cuore del poeta straziato dal dolore.