RINASCIMENTO L’ABBIGLIAMENTO

RINASCIMENTO L’ABBIGLIAMENTO


Il vestito doveva far capire l’importanza del cortigiano. La moda da città a città era diversa: in Lombardia i gentiluomini usavano abiti a quattro colori; a Venezia le maniche erano a sbuffo e strette al polso e a Firenze si usava spesso il cappuccio.
Si consigliava il cortigiano di avere l’abito pulito e in ordine e che avesse cura di tutta la persone, comprese la capigliatura e le calzature.
L’abbigliamento cambiava a seconda delle occasioni. Per andare al lavoro consigliavano abiti neri o di colore scuro, invece per le feste gli abiti potevano avere colori chiari e allegri, potevano essere ornati di frange, pomposi e superbi.
Le donne vestivano abiti confezionati con tessuti come il broccato, il velluto, la seta. Il modello era composto da un bustino alto e attillato da cui partiva, arricciata in morbide pieghe, la gonna, spesso rialzata e sostenuta con ganci d’oro e d’argento. Le maniche lunghe erano attaccate alle spalle con cordoni ed erano tagliate orizzontalmente oppure verticalmente per far uscire a sbuffo la camicia.
Gli uomini amavano i colori vivaci, portavano le calze e seguivano la moda francese del giustacuore: le maniche avevano spesso dei tagli verticali dai quali usciva una candida camicia. I giovani s’imbottivano di fieno per allargare le spalle e il torace. Si usavano le giubbe, le cappe,le palandrane, i tabarri e, per il capo, berretti di forme svariate.
Gli uomini e le donne usavano cosmetici, profumi e gioielli: anelli, braccialetti, collane, fibbie, medaglie lavorati finemente in oro argento e con pietre preziose; si mettevano con piacere calze e guanti: i guanti nel rinascimento erano segno di lusso: fatti di stoffa o maglia di seta, di pelli ricamate, erano profumati e con molti anelli sovrapposti. I più preziosi erano intessuti con fili d’oro e venivano usati come premio per i vincitori di palii, di corse o di gare.
Le donne si fabbricavano i cosmetici usando sostanze minerali e vegetali spesso portate dall’oriente a caro prezzo. Allora truccarsi si diceva “verniciarsi o lisciarsi”: Si curavano anche i capelli, il volto, le mani, le orecchie, le unghie, i denti. Gli specchi erano primitivi ma sufficienti per specchiarsi.
Le donne si pettinavano in modo semplice tenendo la fronte scoperta e ornandosi con nastri e veli. A volte i capelli erano trattenuti da una reticella intrecciata con fili d’oro, perle e pietre preziose.
I copricapo usati erano il cappuccio, la cupola a bordo rialzato, il mazzocchio, una specie di turbante che avvolgeva il capo e poi ricadeva sulla spalla con una falda abbastanza lunga.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicità

Privacy Policy

Cookie Policy