RIFORMA E CONTRORIFORMA CATTOLICA

RIFORMA E CONTRORIFORMA CATTOLICA


La Riforma cattolica, nota anche come Controriforma, fu un movimento intrapreso dalla Chiesa cattolica romana nel XVI secolo in risposta alla Riforma protestante.

La Riforma protestante, guidata da figure come Martin Lutero e Giovanni Calvino, criticava la Chiesa cattolica per la sua corruzione, le indulgenze e il culto delle immagini. Questi leader religiosi cercavano di riportare la Chiesa alle sue origini apostoliche, rifiutando la dottrina cattolica di merito e giustificazione attraverso le opere.

La Chiesa cattolica rispose alla Riforma protestante con una serie di riforme, atte a ripristinare la disciplina ecclesiastica, la morale e la dottrina cattolica, nonché a diffondere la fede tra i fedeli. La Controriforma è iniziata nel 1545 con il Concilio di Trento, convocato per riaffermare i dogmi cattolici e per stabilire nuove regole per il comportamento dei fedeli.

Tra le riforme adottate nella Controriforma cattolica ci sono l’educazione dei sacerdoti, la creazione di nuovi ordini religiosi, la diffusione della devozione mariana, l’introduzione della recita del Rosario e la fondazione di seminari per la formazione dei sacerdoti.

Inoltre, la Chiesa cattolica cercò di contrastare la diffusione della Riforma protestante attraverso la creazione di ordini religiosi missionari, la promozione di esercizi spirituali e la censura dei libri che promuovevano l’eresia.

In definitiva, la Controriforma rappresentò un tentativo da parte della Chiesa cattolica di riaffermare la propria autorità e credibilità dopo le critiche della Riforma protestante, e di riformarsi per rimanere una guida spirituale per i fedeli.

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