RICERCA IL PARTENONE

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Il Partenone, edificio principale dell’acropoli e maggior tempio di Atena del mondo greco, fu iniziato nel 447 a.C. e terminato nel 438. Occupa il posto di due templi più antichi: l’Hecatómpedos e un altro, anteriore e incompiuto, distrutto dai persiani nel 480 a.C. Fu interamente costruito con il marmo delle celebri cave del monte Pentelico dagli architetti Callicrate e Ictino. Lungo circa 70 m e largo circa 31 è uno dei più ampli, nonché splendidi esempi di tempio dorico. Il colonnato (o peristilio) si distingue in una sezione frontale, composta da otto colonne, e una laterale, composta da diciassette.
Il santuario interno era suddiviso in due settori, ognuno preceduto da un portico poco profondo. Il soffitto della sala più ampia, a est (la cella o camera orientale), che conteneva la grande statua crisoelefantina (in oro e avorio) di Atena, protettrice della città, poggiava su un colonnato dorico a due ordini su tre lati. Quello della stanza più piccola, a ovest (la camera del tesoro o camera occidentale), era invece sorretto da quattro alte colonne ioniche.
Le decorazioni scultoree del Partenone furono progettate e disegnate da Fidia e, probabilmente, eseguite dai suoi allievi. Le metope inserite sul lato orientale raffiguravano la battaglia dei giganti, quelle sul lato occidentale la battaglia con le amazzoni, quelle sul lato settentrionale la caduta di Troia e quelle sul lato meridionale la battaglia dei lapiti e dei centauri. Sul frontone orientale era rappresentato il momento della nascita di Atena, circondata dagli dei dell’Olimpo, su quello occidentale la sua contesa con Poseidone per il possesso dell’Attica. Il fregio, lungo 160 m, conteneva la raffigurazione di una processione che iniziava all’estremità occidentale del tempio e continuava, su entrambi i lati, verso est. Il soggetto della processione, ancora oggi discusso, era probabilmente uno degli eventi religiosi più importanti di Atene, ovvero la processione panatenaica, durante la quale il popolo di Atene portava sull’acropoli un nuovo peplo per offrirlo alla statua lignea di Atena. Le sculture che sono state rimosse dal Partenone sono ora esposte, sotto il nome di Marmi di Elgin, al British Museum di Londra.