Riassunto Le ultime lettere di Jacopo Ortis

Riassunto Le ultime lettere di Jacopo Ortis


Il romanzo narra le vicende di uno studente universitario veneto di passione repubblicana: Jacopo Ortis. Dopo aver assistito impotente al sacrificio della sua patria, Jacopo si rifugia presso i Colli Euganei. Il ragazzo trascorre una vita in perfetta solitudine, ormai deluso da tutto e da tutti, passando il suo tempo libero scrivendo al suo caro amico Lorenzo Alderani, leggendo il filosofo greco Plutarco o intrattenendosi quando capita con un sacerdote, con il medico e con altre persone della cittadina. La sua vita ha una svolta quando incontra il Signor T e le sue due figlie Teresa e Isabellina. L’uomo inizia a frequentare la loro casa e si innamora perdutamente di Teresa, ma la donna è già promessa in sposa al freddo e avido Odoardo.

Proprio durante una passeggiata, Teresa confessa a Jacopo di non sentirsi felice e di non volere sposare Odoardo, al quale il padre l’ha promessa in sposa solo esclusivamente per mere questioni economiche. Il ragazzo da una parte è felice di questa sua dichiarazione, dall’altra però sente la sua disperazione per un amore a suo dire impossibile.

Stanco di tutto, decide di andare a Padova, dove è riaperta l’Università. Dopo alcuni mesi, però, Jacopo ci ripensa e ritorna da Teresa. Nel frattempo, approfittando dell’assenza del futuro sposo Odoardo riprende i dolci colloqui con la donna. Ma anche quella felicità dura un soffio. Il destino è segnato: “l’uomo sarà infelice” e questo Jacopo lo ripete narrando la storia di Lauretta, una fanciulla infelice, nelle cui braccia è morto il fidanzato e i cui genitori sono dovuti fuggire dalla loro patria.

Per un periodo i due giovani sono travolti dall’amore; poi Jacopo, oppresso da una parte dalla scomoda situazione vissuta con Teresa, promessa sposa di Odoardo, e dall’altra assillato dal dolore di poter servire la propria patria, d’improvviso si ammala. Il giovane, in seguito, confessa al padre di Teresa, venutogli in visita, l’amore per la figlia.

Una volta guarito, il giovane decide di partire alla volta di alcune città italiane, scrivendo una lettera d’addio alla donna amata. Jacopo si reca a Ferrara, Bologna e Firenze. Qui visita i sepolcri dei “grandi” a Santa Croce (scriverà poi il celebre carme “Dei Sepolcri” pochi anni dopo). Poi, portando sempre con sé l’immagine di Teresa, viaggia fino a Milano dove sarà fondamentale l’incontro con Giuseppe Parini, che lo dissuade da qualsiasi tentativo di mettere in scena atti di audacia per salvare, a sua detta, la sua patria.

FinaleJacopo continua a viaggiare fino a quando viene messo al corrente del fatto che Teresa si è sposata. Decide quindi di ritornare sui Colli Euganei per salutare per l’ultima volta la donna che ama; poi parte alla volta di Venezia dove riabbraccia per l’ultima volta la madre. In ultimo si reca di nuovo verso i Colli Euganei. L’uomo, dopo aver scritto una lettera a Teresa e l’ultima all’amico Lorenzo Alderani, si uccide piantandosi un pugnale nel cuore.