RIASSUNTO GENTE IN APROMONTE DI CORRADO ALVARO
RIASSUNTO – Questo racconto narra la vicenda del pastore Argirò, che, costretto a tornare in paese prima del tempo, a causa della morte di due mucche del signor Mezzatesta, dal quale era a servizio da molti anni, si vide negata una nuova possibilità di lavoro. Così si rivolse all’altro fratello Mezzatesta, per ottenere un prestito con quale avrebbe messo su un piccolo campo, che però non andò molto bene. Così dopo una serie di altri sfortunati lavori, riuscì comunque a mettere su un po’ di soldi con i quali si comperò un mula e fece da trasportatore tra i vari paesi. Nel frattempo Antonello, suo figlio, che era cresciuto, iniziò a frequentare i figliastri del Mezzatesta, ma non fu certo una buona compagnia. Ma la nascita di un altro fratello, Benedetto, portò dei cambiamenti: quando questi fu cresciuto, l’Argirò decise di farlo studiare da prete e Antonello sarebbe andato a lavorare in una città per guadagnare qualcosa e aiutare la famiglia nel mantenimento di Benedetto. L’Argirò andava fin troppo fiero di questo figlio, dopo che gli altri due prima di Antonello erano muti, e se ne vantava troppo. Infatti i figliastri del Mezzatesta gli bruciarono il fienile e gli uccisero la mula. Inoltre costrinsero il padre a firmargli il riconoscimento, con il quale si accaparrarono tutti i beni e cacciarono il padre di casa. Allora Antonello, per vendetta, bruciò tutti i campi del fratello del Mezzatesta, e uccisi tutti i suoi animali, ne spediva la carne a parenti e amici, finché venne preso dalla polizia.