RIASSUNTO DI STORIA 1300

RIASSUNTO DI STORIA 1300

RIASSUNTO DI STORIA 1300


Intorno al 1300 in tutta Europa ci fu un forte aumento della popolazione e una crescita nel settore economico. Non si sa se la crescita demografica abbia fatto incrementare l’economia o viceversa ma si pensa a cause concomitanti:

  • MIGLIORAMENTI NELL’AGRICOLTURA
     
    –  Uso dell’aratro pesante che smuoveva la terra in profondità molto più dell’aratro semplice che la scalfiva solo in superficie, e degli animali da tiro (buoi, cavalli) che però si potevano permettere solo i contadini più ricchi.
    – Rotazione triennale: un campo veniva diviso in tre parti, in uno si piantavano cereali (grano, orzo, ecc.), in uno legumi (fagioli, piselli, ecc.) e uno si lasciava vuoto a riposo (maggese); ogni anno si invertivano le colture in modo che il terreno rimanesse sempre fertile (molto di più della precedente rotazione biennale).
    – Diffusione dei mulini (ad acqua, a vento) con i quali, senza eccessiva manodopera si svolgevano dei lavori lunghi e pesanti per l’uomo; si macinava il grano per produrre il pane (alimento base), si faceva la birra, si tagliavano i tronchi di legno, ecc. Anche i mulini a causa degli alti prezzi di costruzione erano solo proprietà dei ricchi proprietari terrieri che però li affittavano ai contadini.
    – Aumento della produzione agricola, che rispetto all’Alto Medioevo ora era più che raddoppiata e si aveva anche un surplus che veniva venduto in paese.
    – Aumento delle terre disponibili: furono prosciugate paludi, disboscate foreste per avere più terra coltivabile, il prezzo della terra aumentò ovunque.
    – Le condizioni dello schiavo erano molto più autonome: se prima era al servizio del signore ora possedeva una sua casa, un suo terreno e una moglie.
  • Famiglia ristretta : composta da genitori e figli che abitavano in posti sempre più lontani dalla casa natia (nell’Alto Medioevo in una sola casa vivevano 3-4 generazioni, questo era visto anche di cattivo occhio dalla chiesa a causa degli scontri che spesso si creavano tra famigliari).
  • Fine delle invasioni barbariche, diminuzione dell’infanticidio dei neonati di sesso femminile, miglioramento delle condizioni ecologiche, consolidamento del sistema feudale (maggiore sicurezza nelle campagne).I contadini potevano vivere anche uno lontano dall’altro e riuscire a svolgere i lavori quotidiani autonomamente, ma per i grandi lavori stagionali (durissimi ma da sbrigare in poco tempo) si riunivano in comunità (villaggi) in cui vi era una grande solidarietà per questi impieghi particolarmente difficili (i grandi proprietari per i lavori stagionali usufruivano dei servi o dei lavoratori salariati); tutto era di tutti (es. un bosco veniva usato da tutti per la caccia, la legna, il miele, ecc.).
    Vi era anche una solidarietà religiosa, infatti, in un villaggio vi era una sola parrocchia, quindi una sola religione uguale per tutti.

    La crescita della popolazione e della produzione agricola favorirono lo sviluppo urbano che vide tre zone importanti (in Italia: la Valpadana, e Toscana, in Europa: la Fiandra che corrisponde all’odierno Belgio).
    La città esercitava una forte attrazione su tutto il territorio circostante: i contadini vi si trasferirono per intraprendere nuove attività (operai, mercanti, artigiani), i servi vi si trasferivano ottenendo la propria libertà. I contadini si recavano in città per mettere in vendita il sovrappiù della produzione agricola che consentiva la sopravvivenza di una popolazione urbana sempre più numerosa.
    Si verificò anche una divisione tra attività rurali e urbane (es. Se in precedenza nelle fattorie si fabbricavano attrezzi, vestiti ora queste attività si concentravano quasi tutte in città: specializzazione. Il livello qualitativo dell’artigianato aumentò considerevolmente facendo nascere arti o corporazioni che riunivano tutti i maestri di un determinato mestiere.
    L’uomo più dinamico in questa società medievale era il mercante; il commercio infatti produceva elevati guadagni ma vi erano anche enormi rischi, infatti il mercante per tutelarsi faceva accordi con un’altra persona (il primo rischiava la vita e otteneva una buona parte degli utili, il secondo invece si assumeva il rischio di eventuali perdite e otteneva un’alta percentuale dei profitti: nascono le prime assicurazioni.
    Con la ripresa della circolazione monetaria rinascono anche le attività bancarie anch’esse strettamente collegate a quelle commerciali