Riassunto del libro Guernica

Riassunto del libro Guernica

di CARLO LUCARELLI

BIOGRAFIA
Carlo Lucarelli ha collaborato con Dario Argento alla sceneggiatura del film Non ho sonno (2001). Scrive anche per diversi giornali o riviste ed ha vinto numerosi premi letterari.
Si è occupato di molteplici attività: per la televisione è stato autore di un programma condotto da Adriano Celentano, conduttore del programma Blu notte dal 1998 e per il fumetto ha firmato il soggetto del n.153 di Dylan Dog (La strada verso il nulla).
Ha anche scritto la sceneggiatura per numerosi spettacoli di Feste medievali: La gabbia della dannazione eterna (1996) e Belfagor, ovvero la vanità del Diavolo (2002), entrambi rappresentati alle Feste medievali di Castrocaro, e Korn lo sfracello di Dio (2006), alle Feste medievali di Brisighella.
Ha fondato “Gruppo 13” un’associazione di scrittori di romanzi gialli della Romagna e cura la rivista telematica: Incubatoio 16. Insegna anche scrittura creativa alla Scuola Holden a Torino e nel carcere Due Palazzi di Padova.
Dopo un breve periodo di pausa, nel 2006 è ritornato in televisione, ideando la fiction L’ispettore Coliandro (diretta dai fratelli Manetti), e con Milonga Station. Nel 2008 è andata in onda una serie di quattro film tv tratti dai romanzi de Il Commissario De Luca.
Nel 2008 ha pubblicato per i tipi di Einaudi il romanzo storico L’ottava vibrazione.

Riassunto del libro
La trama di “Guernica” è ambientata durante la guerra civile spagnola, nell’anno 1937. La voce narrante è quella di Filippo Stella: un doppiogiochista che vende gli anarchici ai falangisti e viceversa, finché i franchisti non lo scoprono e, in cambio della vita, lo costringono a fare da attendente a un ufficiale italiano “con la faccia da ********”, ossia il capitano Degli Innocenti. Quest’ultimo non ha le phisique du role del vero combattente, ma si tuffa nell’inferno della guerra con uno scopo nobile: recuperare i resti di un “amico compagno morto”, un certo Vittorio, suo ex rivale in amore, la cui salma vuole restituire all’amata come gesto sportivo. Sennonché Stella e il suo capitano, indagando fra soldati degenti e zingare indemoniate, scoprono che Vittorio forse non è morto, ma si è trasformato in un sanguinario licantropo che, viaggiando verso Guernica, lascia dietro di sé una scia di cadaveri selvaggiamente decapitati.

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