QUESTI GIORNI INVERNALI COSI CHIARI PARAFRASI

QUESTI GIORNI INVERNALI COSI CHIARI PARAFRASI

DI CORRADO GOVONI


Questi giorni invernali così chiari,

e queste notti ancora più serene

mi mettono nel cuore tanto gelo:

come se mi scorresse nelle vene

il freddo dei sessanta inverni amari;

e fosse tutto un vetro terra e cielo

col tuo ghiaccio disciolto dal mio pianto,

dalle Pleiadi al vischio al calicanto.


Questi giorni…serene = Nei giorni e nelle notti invernali di tramontana l’aria è particolarmente chiara, cristallina e trasparente.

mettono nel cuore tanto gelo = il freddo dell’ambiente esterno diventa gelo nell’animo del poeta.

sessanta inverni = il figlio moriva nel 1944, barbaramente ucciso, quando Govoni, essendo nato nel 1884, aveva 60 anni; amari = la perdita del figlio rende amari e inutili tutti gli anni vissuti, inariditi e dolorosi ormai per sempre.

fosse tutto un vetro = tutto sembra tramutato in un cristallo gelido; tuo = l’uso del tuo sta a significare che si tratta di un freddo derivato dal silenzio di Aladino; ghiaccio disciolto dal mio pianto = solo il pianto disperato del padre può sciogliere il gelo della morte.

dalle Pleiadi al vischio al calicanto = il gelo, il dolore e il pianto sono ovunque e si distendono dalla remota costellazione delle Pleiadi sino agli elementi simbolo dell’inverno sulla terra, solitamente emblemi di gioia e di speranza e qui invece compresi nel gelo universale della morte: il vischio e il calicanto, due piante dalla fioritura invernale.


Tema: Questa lirica fa parte della raccolta “Aladino”, che appare nel 1946 e che porta il nome del figlio primogenito del Poeta, fucilato dai nazisti alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Rappresenta il momento più alto e puro della raccolta. In questi versi vi è l’angoscia inconsolabile del poeta per la morte del figlio, per questo le giornate fredde e chiare indicano il gelo che si trova nel cuore del poeta straziato per la morte del figlio tanto amato. Tutto è gelo. Sessanta sono gli anni del padre resi amari dal dolore provocato dalla morte del figlio; c’è solo il pianto del poeta che scioglie il freddo mortale disceso sul figlio, questo eterno pianto dello scrittore senza confini che va dalle lontane stelle ai piccoli freddi fiori invernali. Questo dolore senza fine si proietta in tutta la natura e il cosmo.


Metrica: Ottava di versi endecasillabi. Schema: ABCBACDD.