PRIMA GUERRA PUNICA

PRIMA GUERRA PUNICA

La prima guerra punica scoppiò per la crescente rivalità politica ed economica tra Roma e Cartagine. Dopo le guerre tarantine, infatti, Roma aveva posto sotto la propria diretta influenza le città italiote della Magna Grecia, minacciando in questo modo la supremazia cartaginese nel Mediterraneo meridionale, che poteva contare sui vasti possedimenti punici in Sicilia; il controllo del mare era fondamentale per l’economia cartaginese, la cui agricoltura e la cui attività manifatturiera, allora molto prospere, avevano nel commercio d’oltremare il loro sbocco naturale. Nel 278 a.C. sottoscrisse un patto di non aggressione con Roma, per fronteggiare un nemico comune: il re dell’Epiro Pirro che era stato chiamato in Italia dalle colonie greche dell’Italia meridionale in lotta con Roma. Pirro, oltretutto. si era imparentato con i governanti di Siracusa che era l’unica città della Sicilia rimasta a contrastare il dominio cartaginese sull’isola. Pirro era quasi arrivato ad eliminare la presenza di Cartagine dalla Sicilia quando dovette rientrare nella penisola italica e i punici ne approfittarono per rientrare nelle posizioni che avevano originariamente, e la guerra durò dal 264 fino al 241 a.C.

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