PORTAMI IL GIRASOLE PARAFRASI

PORTAMI IL GIRASOLE PARAFRASI

di Eugenio Montale(Ossi di seppia, 1925)

FONTE:https://balbruno.altervista.org/index-862.html

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PARAFRASI

Portami il girasole, così che io possa trapiantarlo nel mio terreno, bruciato dall’aria salmastra, e questo possa mostrare il suo volto giallo (il girasole è giallo, in realtà) un po’ timido verso il cielo azzurro per tutta la giornata.
Le cose oscure (della vita, di tutti noi) si schiariscono pian piano, gli esseri viventi si dissolvono in un fiume di colori: e questi si trasformano in musica. Quindi, svanire, scomparire è l’avventura con la A maiuscola, l’esperieza più importante della vita.
Portami tu la pianta che ci accompagna là dove nascono questi chiaroscuri (biondi = gialli come i girasoli) e la vita evapora come un profumo; portami quel girasole ebbro di luce.


L’opera è della prima raccolta di Montale, “Ossi di seppia”.In questa lirica è possibile cogliere tutta la tensione del poeta verso la pienezza e la gioia.
Il metro è vario: tre quartine di varia lunghezza.


Figure retoriche:

– anafora
-sinestesia (fusione dei sensi: nella strofa 2, vista e udito)
-simbolismo: pochi oggetti caricati di senso: girasole rappresenta la vitalità che esplode, il terreno bruciato l’aridità ->forte contrasto