PIUMA CAPRONI SCHEMA METRICO
Mia pagina leggera:
piuma di primavera.
Nella mattina di marzo,
dentro un sole di quarzo,
ragazze fuori porta (transitorie
e sincere) passano, vive e
vere, dischiusa la bocca
commossa.
Ragazze calde e alte,
tra il verde delle piante.
Ragazze quasi campagne
e marine, il cui sangue
accende, ventilata, l’aria,
che n’è illuminata.
Ragazze in carne e in
colore, da matrimonio d’amore.
Ma ohi come la più fina
manca di loro: Annina!
METRO
METRO: tre strofe di misura decrescente (8, 6, 4 versi) a rima prevalentemente baciata (talvolta semplice assonanza).
Edita in rivista in “Il Raccoglitore”, 193, 7 maggio 1959, poi in Il seme del piangere. La poesia non doveva originariamente far parte del Seme del piangere, tanto che non conteneva alcun accenno ad Annina; venne poi completata con il distico finale e inserita nei Versi livornesi.
••1 Mia pagina leggera: cfr. Il seme del piangere, Preghiera, (nei Versi livornesi), 1: «Anima mia, leggera». ••
2 piuma di primavera: cfr. Il seme del piangere, Battendo a macchina, 1 «Mia mano, fatti piuma».            ••
8 la bocca commossa: cfr. Caproni, Il passaggio d’Enea, A Rosario, 5-6: «ragazze a coppie / con il petto
commosso»; e Il seme del piangere, Sulla strada di Lucca, 5-6: «Spariva, la bocca commossa, / nel vento».
••9 Ragazze: cfr. Litania , nota 26.  •• 11 Ragazze quasi campagne: cfr. Il seme del piangere, Divertimento,
«Ragazze quasi conchiglie». •• 13 ventilata: cfr. Per lei, nota 4. •• 17 la più fina: cfr. nella raccolta Il seme del piangere, L’uscita mattutina, 1-2: «Come scendeva fina / e giovane le scale Ann ina!» e Il seme del piangere, 11-12: «la ragazza fina, / d’ingegno e di fantasi a».