PISTOIA PIAZZA DUOMO FOTO D’EPOCA

PISTOIA PIAZZA DUOMO FOTO D’EPOCA

PISTOIA PIAZZA DUOMO FOTO D’EPOCA


Questa piazza è il centro artistico e storico di Pistoia, essendo delimitata da edifici medievali che formano un suggestivo quadro architettonico. Nel periodo estivo vi viene svolta la “Giostra dell’Orso” che rievoca in chiave moderna l’antica corsa del palio nata nella prima metà del ’200, e anche una delle più importanti manifestazioni musicali italiane: il Pistoia Blues.

La piazza è dominata dal campanile il quale, nel XIII secolo, fu ricavato da una torre d’epoca longobarda a cui furono aggiunti tre piani. Dall’alto dei suoi 67 m e saliti i suoi 200 gradini, si può godere di un’ammaliante vista panoramica della città.

La Basilica di San Zeno, edificata prima del XI secolo, fu ricostruita in stile romanico-pisano tra il XII e il XIII secolo. Sulle due estremità della cuspide della facciata sono poste le due statue marmoree dei santi patroni: San Zeno e San Jacopo. Due logge sovrapposte si aprono nell’ordine superiore, sul portico di marmo ornato di terrecotte invetriate di Andrea della Robbia di inizio XVI secolo.
L’interno si caratterizza da interventi rinascimentali e barocchi e degli apporti realizzati nel XVI e XIX secolo. La cattedrale conserva anche il monumento al cardinale Fonteguerri, commissionato ad Andrea del Verrocchio nel 1473.

Nascosto in una rientranza laterale della piazza, si innalza il Battistero progettato da Andrea Pisano ed ultimato nel XIV secolo, scandito con fasce di marmo bianco e verde. Conserva un fonte battesimale romanico risalente al 1200.

A fianco si erge il Palazzo dei Vescovi che è attestato dal 1091. Inizialmente fu dimora fortificata del vescovo di Pistoia, poi nel XII secolo acquisì l’aspetto di residenza signorile arricchita da trifore, bifore e affreschi nella sala maggiore di cui restano tracce di difficile interpretazione.
Nel XVIII secolo il palazzo fu venduto a privati dal vescovo Scipione de’Ricci che decise di rimpiazzarlo con uno di nuova fattura, per le molte caotiche modifiche cui fu soggetto nel corso dei secoli. Da circa un trentennio è terminato il suo complesso e radicale restauro, grazie al quale è stata recuperata gran parte delle strutture originarie.
Oggi ospita il Museo Capitolare ed è visitabile nei suoi sotterranei un raro esempio di museo dello scavo stratigrafico.

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