PICCOLE COSE DI CORRADO COVONI PARAFRASI

PICCOLE COSE DI CORRADO COVONI PARAFRASI


Da ogni parte le campagne
suonano il mezzogiorno,
come morbide zane
che vogliano cullare il giorno.
Nella cucina il vecchio pendolo
scatta. Il micio è andato fuori.
Giù, nella via, un fruttivendolo
grida “bei pomi, cavoli fiori!”
Il moro del caminetto
ascolta la sua trottola di gesso.
Mia madre sta facendo il letto.
Io mi sono alzato adesso.
Edè sabato, la vigilia
di Domenica. I raggi del sole sbiadiscono.
Il calendario nota la vigilia.
Passa un biroccio. I vetri abbrividiscono.

Note esplicative:
le campagne=le chiese sparse nelle campagne.
zane=culle.
il moro=la statuetta raffigurante un personaggio di colore posata sul caminetto.
trottola di gesso=la base mobile su cui è appoggiata la statuetta.
il calendario nota la vigilia=il calendario registra che è un giorno che precede la festa.
biroccio=piccolo carro.
abbrividiscono= sono freddi e sembrano rabbrividire come se fossero esseri viventi.