PIANTO ANTICO PARAFRASI

PIANTO ANTICO PARAFRASI

PIANTO ANTICO PARAFRASI

di Giosué Carducci

TESTO

  1. L’albero a cui tendevi
  2. la pargoletta mano,
  3. il verde melograno
  4. da’ bei vermigli fior,
  5. nel muto orto solingo
  6. rinverdì tutto or ora
  7. e giugno lo ristora
  8. di luce e di calor.
  9. Tu fior della mia pianta
  10. percossa e inaridita,
  11. tu dell’inutil vita
  12. estremo unico fior,
  13. sei ne la terra fredda,
  14. sei ne la terra negra;
  15. il sol più ti rallegra
  16. ti risveglia amor.
PARAFRASI
Albero = è l’immagine-guida del componimento a volte simbolo della vitalità naturale a volte inaridito e infecondo.
Pargoletta = di fanciullo [in una prima redazione l’aggettivo era “piccoletta”, la modifica ha conferito maggiore grazia poetica].
Gli aggettivi verde, vermigli comunicano la gioiosità della vita.muto orto solingo: giardino (orto – latinismo) silenzioso e deserto; per contrasto gli aggettivi muto e solingo danno l’idea della morte.
rinverdì…ora: subito ritorna alla vita.Tu..tu = anafora – il Poeta si rivolge al figlioletto; fior…inaridita: il bimbo era come un fiore (metafora) per il padre, che ora si sente come un albero percosso da un fulmine e disseccato; Pianta = metafora.
Inutil vita = vita vuota e inutile;L’ultima strofa è basata sul contrasto tra vita e morte.
sei..sei = anafora; fredda/negra = così è la terra del sepolcro in contrapposizione alla luce, ai colori e al tepore del sole.
Né…né = anafora.