PETRARCA SONETTO 21 PARAFRASI

PETRARCA SONETTO 21 PARAFRASI

PETRARCA SONETTO 21 PARAFRASI


TESTO

Mille fiate, o dolce mia guerrera,
per aver co’ begli occhi vostri pace
v’aggio proferto il cor; ma voi non piace
mirar si basso colla mente altera.
Et se di lui fors’altra donna spera,
vive in speranza debile et fallace:
mio, perche sdegno cio ch’a voi dispiace,
esser non puo gia mai cosi com’era.
Or s’io lo scaccio, et e’ non trova in voi
ne l’exilio infelice alcun soccorso,
ne sa star sol, ne gire ov’altri il chiama,
poria smarrire il suo natural corso:
che grave colpa fia d’ambeduo noi,
et tanto piu de voi, quanto piu v’ama.

PARAFRASI

In mille occasioni, o mia dolce nemica, per non soffrire più alla vista dei vostri occhi belli, vi ho offerto il mio amore, ma a voi non piace guardare qualcuno non abbastanza degno della vostra personalità così superba; e se forse un’altra donna spera che rivolga a lei i miei sentimenti, nutre una speranza debole e destinata ad essere delusa: [il cuore] mio non può essere mai più come era prima, perchè io sono contrario a far qualcosa che possa dispiacere a voi. Dunque, se io fuggissi dai sentimenti che provo, senza che voi possiate confortarmi per infelicità che ne consegue, poi non sarei in grado nè di stare da solo nè volgere l’attenzione ad altre donne [ov’altri il chiama], e potrebbe venire meno per sempre la mia capacità di essere felice [smarrire il suo natural corso, ovvero morire]: che grave danno sarà per entrambi, e il danno vostro sarà tanto più grave del mio, in quanto egli ama più voi che me.


PETRARCA SONETTO 21 PARAFRASI

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