PERE GORIOT RIASSUNTO

PERE GORIOT RIASSUNTO


Le père Goriot si apre con un prologo di circa 20 pagine, in cui si narra l’antefatto di un dramma. Successivamente Balzac ci introduce nella pensione di Madame Vauquer, dove alloggiano Eugene De Rastignac, giovane studente universitario, Vautrin, un personaggio misterioso ed inquietante, Papà Goriot ed altri personaggi che però avranno un ruolo secondario nella narrazione.
Papà Goriot ha due figlie, Anastasie e Delphine (sposate rispettivamente con un conte e con un banchiere), che ama in modo patologico. Esse però lo vanno a trovare solo per ottenere soldi, in modo da soddisfare i loro capricci. La vicenda di Papà Goriot si intreccia poi con quella di Eugene De Rastignac. Egli, giovane molto ambizioso tralascia gli studi di giurisprudenza attratto dall’alta società parigina. L’ambizione porta Rastignac a sedurre donne alto-locate, tra cui Delphine, una delle figlie di Papà Goriot. Inoltre il signor Vautrin, che poi si rivelerà un pericoloso criminale, tenta di iniziarlo al male, spiegandogli come raggiungere i propri scopi con mezzi disonesti.
Il romanzo si conclude con la morte di Papà Goriot, ucciso non solo dall’età ma anche dalle privazioni che si era imposto per amore delle figlie. A questo proposito, la scena finale mostra davvero la mancanza di affetto delle figlie verso il padre, costretto anche nell’ultimo viaggio ad essere accompagnato dal solo Rastignac.

Il rosso e il nero è il secondo romanzo di Stendhal dopo Armance, pubblicato nel 1830.
Julien Sorel è un giovane ambizioso, figlio del proprietario di una falegnameria. Dotato per le lettere latine e la teologia, studia sotto la tutela del curato Chélan della parrocchia di Verrières, piccola cittadina della Franca Contea. È un fervente ammiratore di Napoleone Bonaparte. Grazie ad un atteggiamento amorale riesce a soddisfare la sua sete di ascesa sociale.
Diventa precettore in casa di Monsieur Renal, sindaco conservatore della cittadina. La sua ambizione lo spinge a conquistare la moglie di questo, Madame de Renal, di cui però si innamora. Iniziano a spargersi delle voci nel paese e Renal riceve una lettera anonima che lo informa dell’infedeltà della moglie. Julien decide allora a partire per Besançon e iscriversi al seminario.
In seminario Julien riesce a farsi potenti amicizie. Alla fine viene assunto come segretario in casa del marchese de la Mole di cui attira ben presto le simpatie. In casa, a Parigi, conduce una vita mondana. La figlia del marchese, Matilde, s’innamora di Julien. È però combattuta tra l’amore e il conservare una posizione sociale. Anche Julien si innamora e, grazie ad un astuto piano, riesce a farla capitolare.
Matilde informa suo padre della sua intenzione di sposare Julien. Il marchese sospetta che Julien sia un cacciatore di dote; ciò nonostante gli conferisce un titolo e una rendita. Quando il matrimonio sta per essere celebrato arriva però una lettera di Madame Renal la quale informa il marchese che Julien l’ha ingannata e che è in realtà un truffatore. La lettera è stata dettata dal curato di Verrières, ma il marchese de la Mole ci crede.
Julien, che vede tutti i suoi sogni e le sue speranze distrutte, va a Verrières e spara a Madame Renal durante la messa. Viene imprigionato e condannato alla ghigliottina nonostante tutti gli intrighi architettati da Matilde e l’affetto di Madame Renal che è sopravvissuta e che, colta dai rimorsi, lo perdona. Alla sua morte Matilde recupera la sua testa e prima di seppellirla, la bacia. Madame de Renal muore invece di disperazione tre giorni dopo.

Bel-Ami è un romanzo realista di Guy de Maupassant, pubblicato nel 1885, prima a puntate sulla rivista “Gil Blas” e poi in volume, per i tipi dell’editore Ollendorf.
La vicenda si svolge per la maggior parte a Parigi, nel gruppo di persone formato dai principali giornalisti de La Vie Française e dai loro amici e famigliari. Georges Duroy, dopo aver svolto per due anni il servizio militare in Algeria, si è trasferito Parigi, dove – da sei mesi – lavora come impiegato alle Ferrovie. Mentre una sera si aggira per le strade e i viali attorno all’Opéra, solo, squattrinato e roso dall’invidia per i ricchi che vede passeggiare, incontra casualmente Charles Forestier, un vecchio commilitone che, dopo il congedo, aveva iniziato una carriera di giornalista ed era diventato caporedattore politico de La Vie Française. Forestier incoraggia l’amico ad intraprendere la via del giornalismo e lo invita a pranzo per presentarlo al signor Walter, un ricco finanziere ed uomo politico ebreo, proprietario e direttore de La Vie Française. Nella stessa occasione, Duroy conosce la bella e intelligente moglie di Forestier, Madeleine, e un’amica di quest’ultima, Clotilde de Marelle.
Madeleine aiuta il protagonista a scrivere il suo primo pezzo giornalistico, ma poi i loro rapporti si raffreddano e Georges diventa amante di Clotilde. Pochi mesi dopo, i Forestier si trasferiscono nel sud della Francia, a causa delle peggiorate condizioni di salute di Charles, e l’assenza dell’amico consente a Duroy di acquistare spazio nel giornale. Quando una lettera di Madeleine lo informa che il marito sta per morire e lo implora di raggiungerla per aiutarla a sopportare il momento, Duroy si reca a Cannes dai due amici. Dopo la morte di Forestier, Duroy chiede alla giovane vedova di sposarlo e, dopo qualche settimana di riflessione, lei accetta. Su suggerimento della futura moglie, Duroy inizia a firmarsi Du Roy, per attribuirsi un’ascendenza nobiliare. Dopo il matrimonio, i novelli sposi partono per la Normandia, dove i genitori di Georges conducono una vita molto modesta, gestendo un’osteria di campagna a Canteleu, un paese vicino Rouen. L’incontro coi suoceri non è gradito da Madeleine, che ben presto convince il marito a tornare in città.
La coppia s’inserisce sempre più nella politica e negli affari. Madeleine, grazie alle sue conoscenze, riesce molte volte ad apprendere ciò che succede nel “dietro le quinte” della politica. Sulla base di queste informazioni, marito e moglie scrivono assieme, col determinante apporto di lei, articoli che spesso servono per avviare campagne di stampa contro ministri ed altri uomini di potere, avversari del gruppo d’interesse vicino al signor Walter. In breve, comunque, le cose tra Georges e Madeleine si guastano. I colleghi iniziano a prendere in giro Duroy, per il fatto che i suoi articoli assomigliavano in modo sorprendente a quelli di Forestier, segno rivelatore di chi fosse la vera autrice. Lo soprannominano così ‘Forestier’. Georges, sempre più adirato con i colleghi, inizia anche a sospettare tradimenti da parte della moglie.
Duroy, ormai non più innamorato della moglie, inizia una storia con Virginie Walter, moglie del suo editore, che fino ad allora non aveva mai tradito il marito. Grazie a lei, viene a sapere che il nuovo governo, giunto al potere con l’appoggio del giornale, ha in progetto di invadere il Marocco e che il signor Walter, a conoscenza dei piani governativi, ha elaborato una grossa speculazione finanziaria. La signora Walter intende parteciparvi in proprio e promette all’amante che gli cederà una metà del guadagno. L’operazione riesce, consentendo a Walter di essere accettato nell’alta società. Frequentando i Walter, Duroy approfondisce la conoscenza con la loro figlia più giovane, una graziosa ragazza di nome Suzanne. Architetta quindi un piano per liberarsi della moglie, entrando, assieme a un commissario di polizia, nell’appartamento dove Madeleine si incontrava con il ministro degli esteri Laroche-Mathieu e sorprendendo i due in flagrante adulterio. Fugge quindi con Suzanne Walter, accettando di tornare a Parigi soltanto quando i genitori di lei acconsentono al loro matrimonio. Il romanzo termina con le sfarzose nozze celebrate alla Madeleine. Tra gli invitati, oltre ai maggiori esponenti della politica e della società parigina, c’è anche Clotilde De Marelle, che aveva rotto con lui alla notizia del suo fidanzamento con la signorina Walter. Dallo scambio di battute tra Georges e Clotilde, si capisce che lei gli ha perdonato il secondo matrimonio e che la loro relazione clandestina può riprendere.