Parco Nazionale della Foresta Pietrificata

Parco Nazionale della Foresta Pietrificata

Se vi trovate nel bel mezzo di un tour della West Coast, dovrete lasciarvi alle spalle il poderoso Grand Canyon, la simpatica Flagstaff, la magica Sedona e l’impressionante Meteor Crater, continuando verso est sulla route 66 in Arizona fino ad arrivare a Holbrook, punto di riferimento per l’alloggio e i rifornimenti in zona.

La foresta pietrificata d’Arizona ha due accessi. Per raggiungere l’entrata nord vi basterà seguire le indicazioni per Petrified Forest National Park: in realtà non dovrete entrare a Holbrook, ma solo proseguire sulla I-40 E (Route 66) per circa 25 miglia. Il Painted Desert si trova più vicino a questo accesso, dunque se volete iniziare dal deserto dipinto dovrete seguire queste indicazioni.
Se invece volete tagliare tutta l’area della Petrified Forest da sud, dovrete superare Holbrook e imboccare la US-180 E. L’accesso sud alla Petrified Forest Road si trova sulla sinistra, in corrispondenza del Crystal Forest Museum & Gifts. Se avete paura di non riconoscere la strada giusta, contate 18 miglia a partire dal ponte sul Little Colorado River: ad ogni modo troverete ben visibili indicazioni.

Parco Nazionale della Foresta Pietrificata
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PETRIFIED FOREST NATIONAL PARK (ARIZONA – USA)

La Foresta Pietrificata ed il Deserto Dipinto costituiscono un unico complesso che si estende su un vasto altopiano ad una altezza di circa 1.600 metri sul livello del mare. Nel parco si possono ammirare i tronchi di alberi che 200 milioni di anni fa sono stati prima ricoperti di cenere vulcanica che ne ha rallentato il processo di decomposizione e successivamente sono stati infiltrati da sali minerali come il silicio che, trasportati dalle acque, si sono sostituiti alle fibre del legno determinandone la pietrificazione. Questi tronchi trasformati in quarzo sono al loro interno variamente colorati e sembrano al tatto completamente marmorizzati. La zona è inoltre ricca di fossili vegetali ed animali.


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Petrified Forest e Painted Desert: alla scoperta della foresta pietrificata in Arizona

Il parco nazionale della foresta pietrificata si estende in un arido altopiano che si trova a 314 Km a est del Grand Canyon. Quest’area circa 225 milioni di anni fa (Tardo Triassico) era una vasta pianura intersecata da numerosi fiumi, dove rettili, antenati degli attuali coccodrilli, giganteschi anfibi e piccoli dinosauri vivevano in una foresta lussureggiante. Tra le felci e le cicadacee spuntavano alberi altissimi – Araucarioxylon, Woodworthia e Schilderia. Gli sconvolgimenti climatici e geologici portarono i fiumi a ingrossarsi e a sommergere i tronchi, che vennero quindi ricoperti di fango, ceneri e sedimenti trasportati dall’acqua. La mancanza di ossigeno impedì il rapido deterioramento del materiale organico, mentre le acque sature di silicio si infiltravano all’interno dei tronchi rimpiazzando lentamente i tessuti lignei con depositi di silicio. La successiva cristallizzazione del silicio, divenuto quarzo, ha dato origine ai tronchi pietrificati che si rinvengono in questa zona desertica.

L’antica pianura si è quindi sollevata nel corso delle ere geologiche e il vento e qualche rara pioggia hanno riportato alla luce la foresta pietrificata. Sono state trovate tracce di insediamenti umani che sembrano risalire a circa 10 000 anni fa, anche se i resti più consistenti di insediamenti di popolazioni precolombiane sono quelli degli indiani Anasazi, misteriosamente scomparsi attorno al 1400 d.C.
Attualmente tutta la zona è protetta rigorosamente dal Parco Nazionale; nondimeno nella seconda metà dell’800 ci furono dei tentativi di “valorizzare” il legno pietrificato, che venne venduto come souvenir o comunque rimosso alla ricerca di improbabili usi industriali o commerciali. Ora rimuovere qualsiasi frammento di roccia dal parco viene considerato crimine federale.

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Foresta-Pietrificata-tronchi-spezzati

Petrified Forest National

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