PARAFRASI PIANTO ANTICO giosuè carducci

PARAFRASI PIANTO ANTICO giosuè carducci

PARAFRASI PIANTO ANTICO giosuè carducci


L’albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da’ bei vermigli fior,

Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.

Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l’inutil vita
Estremo unico fior,

Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol più ti rallegra
Né ti risveglia amor.

L’albero verso il quale orientavi la tua manina,
il melograno dalle verdi foglie
e dai rossi fiori,
nel silenzioso e solitario orto,
è nuovamente germogliato
e l’estate lo matura
con il suo calore e la sua luce.
Tu figlio di questo povero corpo,
invecchiato e sciupato dal tempo,
tu unico dono di questa mia vita inutile,
giaci nella fredda terra di un camposanto,
non potrai più vedere la luce del sole,
ne godere dell’amore.

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