Parafrasi Metrica Odio e amo di Gaio Valerio Catullo

Parafrasi Metrica Odio e amo di Gaio Valerio Catullo

Testo Originale:

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

[Traduzione]

Odio e amo. Forse vuoi sapere come faccia.
Non lo so. Ma sento che mi succede ed è un tormento.

Parafrasi:

Odio e amo (i due verbi contrapposti sintetizzano lo stato d’animo tormentato del poeta). Forse vuoi sapere (il poeta si rivolge direttamente alla sua donna o ad un altro interlocutore) come si possa odiare e amare contemporaneamente (come faccia).
Non lo so (è impossibile capire), ma so solo che succede e provoca un dolore senza fine (è un tormento).

Metrica:

Traduzione in versi liberi. Il ritmo della lirica è reso dai brevi periodi e dalle forti pause.

Analisi/Commento:

Con questo distico elegiaco Catullo riesce con efficacia a rendere la situazione emotiva di un amore lacerato da sentimenti opposti. La brevità ed essenzialità della lirica, elemento tipico di questo genere letterario, condensano in soli due versi il lacerante dissidio interiore e ne fanno un esempio di sintesi espressiva.