Parafrasi L’Infinito di leopardi

Parafrasi L’Infinito di leopardi

Parafrasi L’Infinito di leopardi


Sempre caro mi fu questo colle solitario e questa siepe che mi impedisce di
guardare gran parte del lontano orizzonte. Ma, stando ad osservare, io
immagino spazi interminabili oltre la siepe, silenzio profondissimo e quiete
assoluta,Dove nel cuore quasi provo smarrimento. Non appena sento il vento che produce un lieve rumore tra le piante, io lo
paragono a quell’infinito silenzio. Così io sento l’eternità, assieme alla giovinezza e all’età presente che si sente così viva.
In questo sentire l’infinito e l’immensità il mio pensiero sembra perdersi: e questo perdermi nel mare dell’infinito è cosa a me piacevole come il
naufragare in un immenso mare. 

BREVE COMMENTO

In questa poesia Giacomo Leopardi è seduto su di una collina e davanti a lui c’è un’enorme siepe che gli copre la visuale. Lui non riesce a vedere che cosa c’è dietro e quindi immagina che dietro quella siepe ci siano spazi senza limiti silenzi assoluti tantissima tranquillità. La poesia di Leopardi è angosciante, molto pessimista d’altronde come lui guarda solo il lato negativo
delle cose.  Per lui l’uomo è destinato all’infelicità dalla nascita.


Parafrasi L’Infinito di leopardi

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