PARAFRASI LAVANDARE PASCOLI
PARAFRASI LAVANDARE PASCOLI
MEZZO NERO: in quanto è stato arato solo la metà (la terra smossa è di colore più scuro rispetto a quella non ancora rivoltata). Si noti come l’idea sia espressa con una pura nota coloristica.
SENZA BUOI: e quindi abbandonato.
VAPOR LEGGIERO: nabbiolina, foschia.
GORA: canale
LO SCIABORDARE DELLE LAVANDARE: il ritmico battere dei panni nell’acqua a opera delle lavandaie (lavandare). Sciabordare è voce onomatopeica; in tal modo si passa dal quadro visivo al rilievo uditivo.
TONFI SPESSI: i numerosi tonfi dei panni nell’acqua.
NEVICA LA FRASCA: dai rami cadono cioè le foglie, leggere come fossero fiocchi di neve.
E TU: l’amato lontano. Pascoli cita qui il verso di una triste canzone del folclore marchigiano, che canta un amore infelice.
MAGGESE: il campo che si lascia periodicamente senza semina, per far riposare la terra e avere poi un più abbondante raccolto.
PARAFRASI LAVANDARE PASCOLI