PARAFRASI LA PENTECOSTE

PARAFRASI LA PENTECOSTE

DI ALESSANDRO MANZONI


Parafrasi dell’inno sacro “La Pentecoste”.

Tu, Chiesa del Dio vivente,
tu, Chiesa, campo di quelli che sperano,
tu, Chiesa, madre che educhi alla santità,
tu, Chiesa, immagine della città di Dio,
tu, Chiesa, custode eterna
del sangue sempre vivo,
tu, Chiesa, che da tanti secoli
soffri, combatti e preghi,

tu, Chiesa, che dispieghi le tue parrocchie,
dall’uno all’altro mar,
dov’eri mai? Quale nascondiglio
ti raccoglieva, mentre stavi per nascere,
quando il tuo Re, condotto
dai perfidi a morire sul colle,
bagnò con il suo sangue le zolle
del suo sacrificale altare?

E quando la divina Anima (di Cristo),
dopo che resuscitò dalle tenebre della morte,
emise il possente respiro
della seconda vita,
e quando Cristo, portandosi in mano, 
il prezzo del perdono degli uomini,
salì da questa terra al trono
del Padre, tu, Chiesa, dov’eri?
Tu, Chiesa, compagna del suo dolore,
tu, Chiesa, conoscitrice delle sue verità,
tu, Chiesa, figlia immortale
della sua vittoria, dov’eri?
Sei rimasta dentro mura sicure
sola, vigile del tuo terrore,
sola, sicura nella dimenticanza degli altri,
fino a quel sacro giorno,

quando lo Spirito Santo rinnovatore
discese su di te, Chiesa,
e accese l’inesauribile fiaccola
nella tua mano destra;
quando ti collocò sul monte,
come la luce della verità
e diede le parole alla predicazione
degli apostoli.

Come la luce velocemente
si posa di cosa in cosa,
e ravviva i vari colori
dovunque si posa,
così la voce dello Spirito Santo
si sentì in diverse lingue:
l’Arabo, il Parto, il Siro e
ognuno la comprese nel suo linguaggio.

(Cittadino romano, pagano)
Idolatra di déi falsi e bugiardi,
disperso in ogni luogo,
rivolgi gli occhi a Gerusalemme e
ascolta il messaggio di salvezza di Cristo:
o Spirito Santo fai che l’umanità pagana
preghi Dio, poiché è stanca
di venerare gli Déi falsi:
e voi spose partorienti che date alla luce
i vostri figli in una età più felice,

spose che l’improvviso sobbalzo
del bambino nascosto vi desta;
voi spose prossime a partorire
il grembo dolente,
non innalzate la preghiera
alla Dea pagana (Giunone),
poiché vostro figlio
è benedetto da Dio.

Perché la schiava ancora teme
mentre bacia i suoi figli?
E perché guarda con invidia
il seno che allatta i figli dei liberi?
Ella non sa (ma deve sapere) che Cristo
porta con sé, nel Regno dei Cieli, tutti i miseri,
perchè Cristo con la morte
ha salvato tutta l’umanità.

Il regno di Dio annunzia una nuova libertà,
e una nuova umanità,
e annunzia una nuova anima,
e una nuova gloria
conquistata con belle prove;
il regno di Dio annunzia una nuova fede,
insensibile alle minacce e alle lusinghe
accattivanti della terra,una nuova fede
che i miscredenti possono deridere,
ma che non possono rapire ai fedeli.

O Spirito Santo, noi supplichevoli
presso i tuoi solenni altari,
soli per boschi inospitali,
dispersi in mare aperto,
dalle gelide Ande al Libano,
dall’Irlanda alla montagnosa Haiti,
ubicati in tutti i siti,
uniti con il cuore per Te,

noi T’imploriamo! misericordioso
Spirito Santo scendi ancora,
sii benevolo ai tuoi fedeli,
sii benevolo a chi Ti ignora;
scendi e rigenera; incoraggia
gli animi abbattuti dal dubbio;
e Dio sia la divina ricompensa
ai fedeli vinti dalla fede.

O Spirito Santo amoroso; mitiga
le ire delle anime superbe:
dona i pensieri e fa che il memorabile
ultimo giorno non li rinneghi:
la tua virtù benefica
alimenti i tuoi doni
come il sole apre il chiuso bocciolo che
fa nascere il fiore,

il quale poi lentamente morirebbe
sulle umili erbe né aprirebbe
i suoi fulgidi colori della sua corolla,
se il dolce sole, datore di vita
e alimentatore infaticabile,
non tornosse su  di lui
per dargli il calore e la luce
per farlo germogliare.

Noi T’imploriamo! Tu Spirito Santo scendi
nei pensieri tristi dell’infelice,
scendi come un respiro piacevole,
come una energia vitale;
scendi, Spirito Santo, come una tempesta
nei pensieri gonfi e tronfi dei malvagi;
manda loro (ai malvagi) una paura
che risvegli ed insegni loro la pietà.

Il povero sollevi gli occhi al cielo,
che è suo, per raggiungere Te, Spirito Santo,
e trasformi i lamenti in gioia,
pensando che somiglia a Te;
colui il quale ha ricevuto in abbondanza, (il ricco)
dia l’elemosina con voce amica,
con un atteggiamento modesto,
e la renda gradita e accettata.

Tu, Spirito Santo, mostrati nel sorriso
Indescrivibile dei nostri fanciulli;
dona il puro rossore
nel viso delle giovani donne;
manda alle suore
le pure gioie interiori;
consacra il casto amore
delle giovani mogli.

Tu, Spirito Santo, modera l’esuberante
Ingegno dei baldanzosi giovani;
sorreggi i propositi degli uomini giusti
al raggiungimento della meta;
abbellisci i cuori dei vecchi
con desideri lieti e santi;
risplendi nello sguardo smarrito ed incerto
di chi muore sperando nella salvezza di Dio

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