PARAFRASI INFERNO CANTO 3

PARAFRASI INFERNO CANTO 3

PARAFRASI INFERNO CANTO 3


LA PORTA DELL’INFERNO

parafrasi (Inferno, Canto III, vv. 1-21)


(Inferno, Canto III, vv. 1-21)
“Attraverso me si va nella città dove si soffre, attraverso me si va nel dolore eterno (che dura per sempre), attraverso me si va tra le persone dannate. La Giustizia ha ispirato il mio Creatore (DIO): mi crearono la grandissima potenza di Dio, la somma sapienza di Cristo e l’amore dello Spirito Santo (la Santissima Trinità). Prima di me furono create solo le cose eterne ed io durerò in eterno. Lasciate ogni speranza voi che entrate!”
Queste parole di significato oscuro, minaccioso, io vidi scritte sopra la porta, per cui (dissi): ” Maestro, il loro significato è terribile per me”. E Virgilio, essendo persona esperta, mi rispose: “Qui dobbiamo abbandonare ogni timore, ogni viltà qui conviene che sia morta. Siamo giunti nel luogo di cui ti ho parlato, dove vedrai persone sofferenti perché hanno perduto il bene dell’intelletto, cioè Dio”.
Poi, mi prese per mano e con sguardo sereno, per cui io mi confortai, mi introdusse in quel mondo segreto, profondo e sconosciuto.

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