parafrasi Come tu vuoi di Mario Luzi

Parafrasi Come tu vuoi di Mario Luzi


La poesia inizia con la descrizione del vento che soffia sulle case e secca la terra. La tramontana colpisce anche zappe ed aratri abbandonati sul campo. Il poeta dentro la sua casa, tutto solo, mentre ripete i suoi soliti gesti quotidiani, vede dalle finestre contadini che escono allo scoperto, serrando i denti, per raccogliere legna nuova, intirizziti dal freddo e coperti solo da una mantellina.
Dentro la stanza del poeta regna un silenzio assoluto mentre fuori nevica e si sente lo scrosciare della pioggia. Il poeta si muove dentro la sua stanza alimentando il camino e con l’orecchio ascolta il fremere del vento che soffia di fuori.
Il poeta non è nè ansioso nè irrequieto ma certamente è nervoso e triste per la sua lunga solitudine che gli pesa tanto, tanto che ad un certo punto si rivolge a Dio e lo invita a scendere nella sua stanza per tenergli compagnia e lenire la sua sofferenze.
Il poeta dice a Dio di avvicinarsi nelle adiacenze della casa e di entrare per attingere a mani basse nella sua stanza e nella sua vita.
In questo modo il poeta si rivolge a Dio a cuore aperto e lo invita ad entrare a casa sua per prendere tutto quello che vuole in modo che passi un altro giorno della sua triste vita.