PARAFRASI A FIRENZE DI UGO FOSCOLO

PARAFRASI A FIRENZE DI UGO FOSCOLO

PARAFRASI A FIRENZE DI UGO FOSCOLO

ugo foscolo


Anche tu sarai ricordata eternamente attraverso la mia poesia,
tu che con il tuo fiume Arno,
dividi in due parti la città che finora più di altre
pareva conservare una traccia dell’ antica perduta
grandezza romana.
( Qui il Foscolo allude al ruolo fondamentale svolto da Firenze nel Rinascimento, vera rinascita della civiltà classica ).

Già dal tuo ponte ( il ponte di S. Trinità, dove abitava l’ Alfieri )
gli scontri feroci tra guelfi, nemici del papa, e ghibellini,
amici del papa, versavano gran sangue; oggi, invece, è mostrata (nella tua città) la dimora di Alfieri.
( l’ Alfieri, il poeta che proprio negli ultimi anni, nel suo soggiorno
fiorentino, aveva accennato il suo atteggiamento solitario e sdegnoso
[lo stesso con cui il Foscolo lo ritrarrà nei Sepolcri].

Per me, cara, felice, nobile riva,
mossa da piedi leggiadri di una donna,
simile ad una dea nell’ incedere,
che mi guardava con i suoi occhi beati,
mentre il mio cuore sentiva un profumo divino diffondersi
dalle sue chiome nell’ aria che pareva mossa dal suo fascino.

[ L’ Ambrosia era il profumo in cui si avvolgevano gli dei ].


PARAFRASI A FIRENZE DI UGO FOSCOLO