PAESI TUOI PAVESE

PAESI TUOI PAVESE


INFORMAZIONI SUL TESTO

Cesare Pavese è stato uno degli scrittori più innovativi della prima metà del Novecento, grazie ad opere che andavano oltre la narrativa classica italiana e si ispiravano, invece, ai best- sellers d’oltreoceano e d’oltremanica. Nacque a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe piemontesi e lì trascorse tutta la sua infanzia. Frequentò, invece, il liceo classico a Torino e in quegli anni venne a conoscenza e aderì alle idee comunisti, molte pregnanti fra i docenti e gli studenti nel Liceo Dante Alighieri. Sotto il fascismo cominciò a pubblicare i suoi primi libri e fondò anche la casa editrice Einaudi. Nel 1935 venne mandato al confine perché aveva messo a disposizione il suo indirizzo per la corrispondenza tra comunisti. Il suo grande problema, allora, era il conflitto tra l’essere e il voler essere, perché non riusciva a vivere nella vita pratica le idee comuniste cui aveva aderito, come invece avrebbe voluto fare. Segno evidente di questa problematica è la mancata partecipazione alla lotta partigiana, infatti lui si nascose presso la sorella nelle Langhe. Ciò non lo aiutò certo ad essere ben visto dagli altri comunisti, intellettuali e non, che in qualche modo avevano sempre perorato la causa del partito nella vita pubblica. Inoltre Pavese non riusciva ad instaurare rapporti costruttivi con una donna e ciò, sommato ai problemi con i compagni, lo portava a vivere in solitudine. Comunque lui continuava la sua ricerca letteraria e nel 1950 viene pubblicato “La luna e i falò”, che, a detta di molti, rappresenta la sua summa delle sue convinzioni in campo artistico e letterario, e, non da meno, il suo testamento, visto che si suicidò pochi mesi dopo la sua uscita.


SINTESI DEL CONTENUTO

Berto, un operaio torinese, conosce nel carcere ove è stato rinchiuso, un goffo uomo di campagna, Talino, un istintivo che è stato accusato di aver incendiato dolosamente una cascina. Appena usciti dal carcere, Talino riesce a convincere Berto, che è esperto meccanico, a seguirlo in campagna, a Monticello, lontano dalle leggi che governano la società umana; lì egli potrà lavorare alla trebbiatrice. Berto lo segue a malincuore, perché sospetta che quel goffo contadino covi dentro di sé qualche suo oscuro piano diabolico e si voglia servire di lui. Ed effettivamente Talino lo ha invitato in campagna per farsene scudo contro una eventuale vendetta di quel tale a cui aveva bruciato il capanno. Giunto in paese, Berto rimane turbato alla scoperta della campagna. L’odore del fieno, la vista di quelle colline a forma di mammelle, la famiglia di Talino, il padre di questi, Vinverra, le sorelle terrose, tutto lo sorprende e lo affascina. Ma soprattutto la sorella di Talino, Gisella, fatta di frutta, la meno manza di tutte e che si aggiustava i capelli di nascosto. Solo Gisella gli appare diversa, di un’altra razza che quella della campagna. Berto comincia a farle la corte per un senso di prorompente sensualità che emana da quegli stessi luoghi e per solidarietà con lei. Ma Talino ha avuto rapporti incestuosi con la sorella, ed ora non resiste alla nuova realtà dell’amore di Gisella per Berto; e nel giorno della trebbiatura, mentre la gente è tutta affaccendata e congestionata dal sole e dalla polvere, mentre Gisella porge da bere al meccanico e respinge il fratello che le fa due occhi da bestia, con un salto, Talino pianta nel collo di Gisella il tridente. Il tonfo della trebbiatrice scandisce come in un orgiastico rito la lenta agonia della povera donna. Gli avvenimenti sono narrati da Berto man mano che accadono e con la tecnica del monologo interiore.


ANALISI DEL TESTO

LIVELLO DELLE AZIONI
Situazione iniziale: Talino incendia una cascina.
Esordio: Berto incontra Talino, che lo invita a lavorare in campagna
Peripezie e mutamenti: la vera ragione per cui Talino invita a lavorare in campagna Berto, Berto e la campagna, l’amore tra Berto e Gisella, rapporti tra Talino e la sorella.
Scioglimento: Talino uccide Gisella

LIVELLO DEI PERSONAGGI
Talino: contadino
Berto: operaio torinese
Viverra: padre di Talino
Gisella: sorella di Talino, fidanzata di Berto

TEMI TRATTATI
La campagna, la famiglia, le origini e quindi l’infanzia, la natura e l’amore.

CONTESTUALIZZAZIONE
Paesi tuoi suscitò interesse negli anni in cui apparve perchè va letto in una direzione che è opposta a quella del Neorealismo in cui il romanzo veniva catalogato con quel tipico e generoso errore di prospettiva proprio degli anni che vedono il trionfo dell’impegno e dell’armonia piena tra letteratura e politica. La sua azione presso gli intellettuali fu assai efficace: apparso negli anni più tremendi del Fascismo, era un libro che indicava una scelta e una coerente proposta di rinnovamento che partiva assai sintomaticamente dal linguaggio, ma quel Neorealismo aspirava a sensi più profondi, ad un certo tipo di descrizione della realtà che non si esauriva nel Naturalismo.

CONCLUSIONI
L’opera è dedicata ai giovani scrittori: è avvincente, si legge tutto d’un fiato, anche per il linguaggio molto immediato. Da esso emergono in modo concreto e tangibile figure e paesaggi della realtà paesana, non però da una descrizione naturalistica o dalla contrapposizione di due mondi opposti, quanto, secondo le parole dello stesso Pavese, attraverso una “sottilissima miriade di avvenimenti interiori”.

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