Naturalismo francese

Naturalismo francese

Naturalismo francese


Si tratta di un movimento letterario che nasce tra il 1865 e il 1870. Il termine Naturalismo indica la concezione deterministica che ispira questa poetica, cioè l’uomo è determinato dalla natura. (vedi Taein pag 55). Alla base del Naturalismo francese c’è il Positivismo e il Darwinismo. L’opera di Zola, il “Romanzo Sperimentale”, è considerato il manifesto del Naturalismo francese. Innanzitutto il Romanzo Sperimentale rifiuta la letteratura romantica in quanto basata sulla fantasia e sul sentimento, invece che sulla realtà. Si afferma il concetto di impersonalità e si ribaltano i canoni tradizionali del bello, in quanto anche il brutto e il macabro, se aderenti al vero, sono belli: il vero è sempre bello. La narrazione deve avere un’impostazione scientifica, basata cioè sull’osservazione e sulla sperimentazione. Si prende una passione, la si applica a una circostanza e si osserva l’evolversi. Di conseguenza il romanzo è il genere che meglio degli altri permette di attuare questo tipo di osservazione. Lo scrittore è uno scienziato sociale. Come la scienza procede dal semplice al complesso, così il letterato dovrà analizzare tutto, procedendo dal basso verso l’alto (dall’analisi delle classi più umili si risale attraverso le gerarchie sociali). La visione della realtà si rispecchia nel realismo linguistico per contenuti e lingua, pertanto viene utilizzata la lingua parlata. Anche a Milano giungono questi influssi ideologici del Naturalismo francese, in particolare le idee vengono recepite da alcuni scrittori che si trovano a Milano.

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