MONTENERO MARINA 1943

MONTENERO MARINA 1943

MONTENERO MARINA 1943

Nel corso della seconda guerra mondiale nel territorio sansalvese e nei pressi del Trigno vennero create alcune piste di volo: le più importanti furono dislocate nella zona di Campomarino-Portocannone e successivamente nella zona di Montenero Marina (Cutella) e di San Salvo Marina.

A San Salvo una pista fu realizzata dagli inglesi: era utilizzata per piccoli aerei e si trovava nel tratto compreso tra l’attuale porto turistico e Piazza Colombo. Secondo lo storico prof. Giovanni Artese, per la realizzazione della pista la spiaggia fu spianata dai bulldozer inglesi e per queste ragioni le dune presenti a Vasto non si trovano anche a San Salvo. Una volta spianato il terreno con le ruspe, come base di atterraggio per gli aerei, venivano istallate delle lastre di acciaio traforato.

Un’altra pista, per velivoli di una grandezza maggiore, fu costruita a Montenero di Bisaccia nei pressi della foce del Trigno, dove attualmente si trova l’autostrada e l’area di servizio Trigno. Queste piste furono identificate con l’appellativo “Trigno-Airfield”.

Tra Campomarino e Portocannone era presente una pista più grande dove atterravano anche aerei di media dimensione, mentre nei pressi di Foggia c’era un vero e proprio aeroporto dove partivano anche i bombardieri in grado di raggiungere gli Stati europei. L’area di Campomarino – Portocannone, all’indomani dello sbarco degli inglesi a Termoli (2-3 ottobre 1943) e della retrocessione del reggimento tedesco verso Guglionesi, divenne la base operativa delle forze alleate, dove furono insediati depositi, ospedali, campi di prigionia e, per l’appunto, piste di volo.

Fino al gennaio 1944, la Tactical Air Force alleata mantenne circa quattro squadriglie di “Spitfire”, cinque squadriglie di cacciabombardieri “Kittyhawk” e una mezza squadriglia di velivoli da ricognizione, tutti della R.A.F. Questi aerei supportarono l’8ª Armata britannica e la 5ª americana e effettuarono raid anche oltre l’Adriatico.

Questi campi di volo vennero smantellati verso la fine della guerra e rimasero abbandonati assieme ai rottami degli aerei, ai fusti, alle autobotti e alle condutture dei rifornimenti.

FONTE:

http://noixvoi24.it/it-it/notizie/56698829d199701008004dea/non-tutti-sanno-che-le-piste-di-volo-a-san-salvo-marina-e-sul-trigno

 

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