MITO DI NARCISO RIASSUNTO

MITO DI NARCISO RIASSUNTO


-Questo mito ci aiuterà a comprendere meglio il ruolo dell’immagine. Secondo il mito greco, Narciso era un bel giovane di Tespi di cui si innamorò la ninfa Eco. Eco era stata privata della parola da Era, la moglie di Zeus, e poteva così ripetere solo le ultime sillabe delle parole altrui.

Un giorno Eco vide Narciso e se ne innamorò perdutamente. Lo seguiva dappertutto ma non sapeva come attiralo, né d’altronde poteva parlargli, finché un giorno Narciso, che aveva perso di vista i suoi compagni di caccia, chiese: “C’è qualcuno?”, si sentì rispondere: “Qualcuno?”. Allora Narciso gridò: “Vieni!”, e lei rispose: “Vieni!”. Deve essere stato un gioco verbale pieno di fraintesi ed equivoci fino a quando, stanco, implorò: “Qui, uniamoci!”; “Uniamoci”, rispose Eco che uscì dal nascondiglio pronta a gettare le braccia attorno al collo di Narciso. Il quale non gradì il gesto e iniziò a scappare, inseguito dalla ninfa. Narciso non si concesse ad Eco e lei si consumò piano piano dal dolore che la fa smagrire fino alla morte. Gli Dei punirono Narciso per la durezza con cui aveva trattato Eco, facendolo innamorare della propria immagine. L’indovino Tiresia aveva predetto che Narciso avrebbe cessato di vivere nel momento in cui si fosse visto. E un giorno, chinandosi sopra le limpide acque di una fonte, colse la sua immagine riflessa nell’acqua.

Narciso se ne innamorò appassionatamente e non volle più abbandonare quel luogo. Morì così di languore e nel luogo in cui lui giaceva morto nacque un narciso, il fiore che cresce ai bordi delle fonti. È significativo che Narciso si sia innamorato della propria immagine dopo aver respinto l’amore di Eco. Ciò viene interpretato nel mito come una forma di punizione per l’incapacità di amare. Esaminando più attentamente chi è Eco? Può essere la nostra stessa voce che ci ritorna indietro, cosicché se Narciso avesse potuto dire “ti amo”, Eco avrebbe ripetuto queste parole e il giovane si sarebbe sentito amato. Potrebbe rappresentare anche la proiezione di Narciso verso un elemento esterno per riuscire a guardare il suo inconscio, lo stesso che vede Nina nella sua rivale Lily. In ogni caso l’importanza della profezia che vede l’indovino è l’eccezionale bellezza di Narciso. Una bellezza che alla fine si rivela una sventura e che può rendere egocentrici.