Meriggiare pallido e assorto Parafrasi 2

Meriggiare pallido e assorto Parafrasi 2


Stare in ozio nelle ore calde attorno al mezzogiorno sotto un sole chiaro,raccolto in meditazione vicino un muro d’orto riscaldato dal sole,ed ascoltare tra i cespugli spinosi e gli arbusti secchi,i versi dei merli e il rumore delle biscie che strisciano.

Nelle crepe del suolo o sullo stelo delle erbe spiare le file di rosse formiche che ora si spezzano e ora si incrociano sullam sommità di minuscoli mucchietti di terra.Osservare,fra le fronde degli alberi o dei cespugli,il tremolio lontano delle onde che luccicano come scaglie di metallo,mentre dalle cime rocciose prive di vegetazione si levano i canti vibranti delle cicale.

E muovendosi nel sole che abbaglia,capire con triste meraviglia il significato della vita e la sua pena,mentre si cammina lungo un muro insormontabile che ha in cima pezzi aguzzi di bottiglia.

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