MEDIOEVO SINTESI

MEDIOEVO SINTESI

MEDIOEVO SINTESI


MEDIOEVO SINTESI Il Medioevo è un periodo di circa 10 secoli il cui inizio si ha con il crollo dell’impero Romano d’Occidente.

BASSO MEDIOEVO
Il Basso Medioevo fu un periodo di conflitti, durante il quale la frammentazione del potere raggiunse il culmine. Il XIV secolo fu caratterizzato da calamità naturali (la diffusione della peste nera causò la morte di circa un quarto della popolazione europea) e da sconvolgimenti politici, questi ultimi provocati dalla decadenza politica del papato e dell’impero e dall’affermazione degli stati regionali (in Italia le Repubbliche marinare e le Signorie) e nazionali (Francia, Inghilterra), che si affrontarono in guerre lunghe e devastanti.
L’inquietudine sociale e culturale dell’epoca si manifestò anche nella spiritualità, caratterizzata dalla ricerca di un rapporto diretto e personale con Dio attraverso l’esperienza mistica, spesso in contrasto con la Chiesa, che rappresentava e affermava con decisione la suprema autorità in materia dottrinale. La lettura attenta della Bibbia sottolineava le differenze tra la Chiesa delle origini e quella di Roma, contrapponendo la semplicità della vita di Cristo e degli apostoli alla dissolutezza dei membri della Curia romana.

Stati nazionali e stati regionali

Una delle manifestazioni più evidenti dei conflitti di pensiero in atto fu l’intensificarsi della riflessione politica, soprattutto all’interno dei comuni italiani, a opera della borghesia. Lo stato non derivava più la propria autorità dal potere spirituale ed era ormai indipendente dall’influenza della Chiesa. Nell’Europa settentrionale, le città si organizzarono in un’associazione indipendente, la Lega anseatica, in Italia i Comuni si trasformarono in veri e propri stati regionali, e nel resto dell’Europa si rafforzarono le monarchie di Francia e Inghilterra, la cui nascita fu favorita dalla decadenza del potere politico del papato, dalla crisi del sistema feudale e dal conseguente rafforzamento dell’autorità di re e principi.

Non solo in politica ma in ogni campo del sapere emerse una nuova visione della realtà. L’ideale della filosofia medievale di realizzare una grande sintesi del sapere universale non era più raggiungibile; le esigenze spirituali avanzate nel corso del XIII e del XIV secolo avrebbero condotto alla Riforma protestante. Nella dissoluzione del mondo medievale, nella crisi culturare e sociale dell’epoca si possono individuare le origini dell’età moderna.


ALTO MEDIOEVO

Sistema storico-politico-amministrativo: Il sistema storico-politico-amministrativo del periodo è quello del feudalesimo, basato sulla supremazia della nobiltà terriera. “Feudalesimo” indicava originariamente le ricchezze che venivano date in beneficio e, alla morte del beneficiario, tornavano al signore.

Aspetto socio-economico: Il sistema economico è basato sull’agricoltura e sull’allevamento del bestiame, quello sociale sul rapporto di dipendenza tra il vassallo e il signore. A sua volta il vassallo poteva cedere benefici ai valvassori, ottenendo altri benefici, creando così una piramide sociale.
Divisione della società: La società è divisa in tre ordini: gli oratores (il clero), i bellatores (i guerrieri) e i laboratores (i contadini). I primi due sono gli ordini dominanti, divisi poi in ulteriori rigide gerarchie, e al terzo ordine spetta solo lavorare e obbedire.
Figure sociali predominanti: Le figure sociali predominanti del periodo sono il monaco e il cavaliere. I monaci erano in grado di leggere i libri sacri, di usare la scrittura, di conservare le biblioteche, e ciò conferiva loro un potere carismatico. I cavalieri invece riunivano virtù militari e religiose, in seguito poi il cavaliere divenne “cortese”, mettendo al primo posto l’amore: la sua etica si basava sulla cortesia, sulla liberalità e sulla gentilezza.

Rapporto uomo-religioso: Per vari secoli in Europa il cemento ideale fu il Cristianesimo e l’unica organizzazione unitaria fu rappresentata dalla Chiesa.

Cultura:
Caratteristiche: Il tessuto culturale del mondo latino viene distrutto dalle invasioni barbariche e così si assiste alla nascita delle lingue romanze attraverso l’imbastardimento del latino con le varie parlate locali. L’unica forza organizzativa è rappresentata dalla Chiesa che mantiene scuole episcopali e nei monasteri gli amanuensi copiano i testi degli antichi.
Intellettuali: Le figure intellettuali sono rappresentate dai giullari, che erano malvisti dalla Chiesa, recitavano poesie in latino e in volgare e giravano per le piazze delle varie città, e dai clerici vagantes, studenti che rappresentavano anche loro i propri scritti.

Concezione dello spazio: La concezione spaziale dell’Alto Medioevo era caratterizzata da un’ottica ristretta e da una maschera dietro la quale vi erano molteplici significati. Infatti l’uomo dell’Alto Medioevo raramente si spostava dal proprio ambiente e la sua visione di mondo si fermava al limitato spazio che lo circondava: la natura veniva demonizzata, diventava un pericolo costante (per questo infatti in Dante la “selva oscura” è simbolo del male, di perdizione). Questa diffidenza dell’uomo verso l’ambiente esterno (la concezione di lontano era riferita al villaggio più vicino) viene giustificata dal fatto che si sono appena affrontate le invasioni barbariche, le città sono quindi in declino e buona parte delle vie di comunicazione è impraticabile. Questa concezione limitata di spazio sviluppava però anche elementi fantastici, spirituali: era infatti possibile collegare concezioni concrete con simboli spirituali, religiosi. Un esempio è dato da una mappa del mondo medievale: le conoscenze geografiche sono molto limitate, quasi inesistenti, ma il significato religioso è quasi caratterizzante, difatti al centro viene rappresentata Gerusalemme mentre in alto ci sono Adamo ed Eva. Inoltre secondo la concezione medievale l’Universo era retto da Dio e da questo diviso in vari stadi, attraverso cui Dio, onnipresente, passa per dare vita ai vari fenomeni fisici.


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