L’ORIGINI DELL UOVO DI PASQUA

L’ORIGINI DELL UOVO DI PASQUA


L’origine dell’uovo decorato proviene da antiche tradizioni slave che si sono estese fino all’Austria ed al nord Italia. Le uova di Praga o comunque di tradizione slava, hanno colori come il rosso, il nero, l’oro ed il blu, mentre in Austria i colori delle uova sono più morbidi, riprendendo i colori pastello della primavera.
Fin dal passato l’uovo è stato il simbolo della fertilità e dell’amore e veniva donato o usato per addobbare la casa.

Secondo gli Egizi, esso racchiude dentro di se i quattro elementi dell’universo: aria, acqua, terra e fuoco.
Arrivata a noi, questa tradizione la arricchiamo con la fantasia tipica dei popoli latini. Nelle nostre case vengono esposte o nei panieri a mò di centro tavola, oppure appese come “alberello pasquale” su rami di salice roso o nocciolo contorto o qualche ramo secco trovato durante una bella gita.

Le uova sono reperibili in commercio in vari materiali come legno, porcellana, marmo, plastica, polistirolo, stoffa o carta. Secondo me più affascinanti sono quelle vere. Nel periodo pasquale si trovano in vendita uova dal guscio bianco che sono di gallina livornese.
Per vuotarle, praticare due forellini ai poli opposti dell’uovo con un ago, quindi soffiare in un foro, ed il contenuto uscirà per l’altro foro. Se non dovesse uscire scuotete l’uovo e riprovate.
Fatta questa operazione lo sciacqueremo in una soluzione tiepida di acqua ed aceto ( 1 bicchiere da 1/8 di aceto in un litro di acqua). Ciò impedirà al guscio di ammuffire.
Fatto asciugare, lo potremo colorare a nostro piacimento, con qualsiasi tipo di colore. Con lo stencil, (tecnica con mascherina), con il decopage (tecnica di applicazioni di motivi vari), con incollate piccole spezie (sale, sesamo, semi di senape, cannella e chi più ne ha più ne metta).