L’italia degli anni trenta

L’italia degli anni trenta

Italia antifascista degli anni ‘30
– aumento del controllo dello stato
– istituzione degli ONDe dei PNF per l’organizzazione del tempo libero
– tesseramento obbligatorio
nella cultura prevale il mito di Roma, il risorgimento è giudicato favorevolmente e Garibaldi è salutato come un precursore di Mussolini (duce in camicia rossa)
Opere pubbliche:
– costituzione dell’istituto per la ricostruzione industriale
– battaglia del grano
– politica rurale,di sviluppo demografico con tassa sul celibato
Politica estera di Mussolini:
– accettazione del trattato di Versailles e del patto di Locarno
– 27-33 : vuole diventare capo dei contestatori del trattato di Versailles e ammira il regime nazista
– 34-36: si sente minacciato da Hitler, avvia la politica coloniale
– alleanza con Hitler
Opposizione a Mussolini: ufficiale e clandestino
Concentrazione antifascista e Giustizia e Libertà all’estero, piccoli gruppi di azione clandestina all’interno + partito comunista clandestino, che accetta la linea staliniana.
Fino al 1935 i partiti europei rifiutano l’alleanza con gli altri partiti, dopo il 1935 Stalin dice che bisogna allearsi con gli altri antifascisti.
Diffusione in europa dei partiti di ispirazione fascista: Spagna, Portogallo, Austria, Iugoslavia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Polonia e Grecia.
Aggressione fascista all’Etiopia (35-36, periodo di riappacificazione con Francia ed Inghilterra, contro Hitler): per aumentare il prestigio di mussolini e non per motivazioni di carattere interno, connesse alla crisi economica e agli scarsi successi della politica sociale. La conquista dell’Etiopia viene presentata come una rifondazione dell’impero romano attraverso un’imponente propaganda. Alcuni incidenti diedero il pretesto a mussolini per attaccare lo stato africano, che diventa Impero dell’africa orientale italiana, e Vittorio Emanuele diventa imperatore d’Etiopia.
A Ginevra, la società delle nazioni impose delle sanzioni all’italia, ma questo fece solo il gioco di Mussolini che si guadagnò la solidarietà degli italiani. Hitler intanto procede alla rimilitarizzazione della Renania, e si crea l’alleanza ideologica tra Italia e Germania nota come Asse Roma-Berlino.

La guerra civile in Spagna (36 – 39)
Contrasto tra destra monarchica e sinistra:
– Francisco Franco organizza un colpo di mano militare contro il governo
– USA,GB e FR a favore della repubblica in Spagna, ma non inviano aiuti né truppe, e viene costituito un comitato per il non intervento
– Italia e Germania aiutano Franco, perché non volevano la vittoria comunista, ma in modo quasi irrilevante
– L’URSS si schiera pubblicamente con il governo popolare, ma sempre con aiuti irrilevanti.
Franco alla fine conquista Madrid e Barcellona e instaura una dittatura di destra.

Aggressione nazista all’Austria, alla Cecoslovacchia e alla Polonia (tra il 38 e il 39)
Hitler voleva investire l’Est-Europeo e conquistare i pilastri strategici che ne consentivano il controllo. Hitler fu aiutato dall’alleanza con Mussolini. L’URSS, per sbarrare l’ingresso di Hitler propone un patto all’Inghilterra e alla Francia, che non intervengono in aiuto dell’Austria (predetto da Hitler); aggressione alla cecoslovacchia, dove esige il diritto di autodecisione per le minoranze tedesche dei Sudati , in un primo tempo, mentre Mussolini si fa promotore di una conferenza internazionale (accordi di monaco) , dove si decise che alla cecoslovacchia veniva tolto solo il territorio dei sudeti ,ma poi la occupa e promulga nuove leggi razziali (notte dei cristalli, 9-10 novembre 1938); Mussolini occupa l’Albania e si allea con Hitler (patto d’acciaio). Intanto Germania e URSS si accordano con il patto di non aggressione,si spartiscono la polonia (accordo segreto)