L’IMPERO DI FEDERICO II

L’IMPERO DI FEDERICO II

L’IMPERO DI FEDERICO II


Premessa: vengono enunciati i punti fondamentali, con brevi note, che devono essere approfonditi mediante l’utilizzo del libro.
1- Vita
2- Rapporto con la chiesa: l’imperatore pur avendo fini di potenza, era qualificato da una consacrazione e da finalità religiose, la difesa della chiesa e della fede cristiana, che richiedevano l’accordo con il papa. Federico II non negò mai i legami fondamentali dell’impero con la chiesa e la religione cristiana. Nel 1228 venne scomunicato dal nuovo papa Gregorio IX per i ritardi frapposti alla crociata ma egli compì ugualmente l’impresa sentendosi difensore dei valori cristiani.

3- Rapporto con la legge e la giustizia: Per Federico l’imperatore era la fonte stessa della legge perchè egli era la legge animata in terra, figlio e padre della giustizia. La protezione dei cittadini e della loro sicurezza personale avviene grazie al sovrano che lascia da parte le differenze di fede e si preoccupa di tutelare tutti gli abitanti di un territorio.
Il governo dell’impero fu esercitato da funzionari che controllavano la giustizia, il fisco, l’ordine pubblico, etc., attraverso un complesso sistema di ordini e resoconti scritti. Si creano le basi per lo stato moderno e laico che lascia da parte le differenze di fede e si preoccupa di tutelare tutti i cittadini dell’impero. La costituzione di Melfi è considerata un grande monumento legislativo della laicità.
4- Rapporto con l’arte: promuove il ritorno al classico.
  • scultura: sviluppa la ritrattistica
  • libri: favorì la produzione libraria rivolta a temi di diversa cultura (astronomia,ornitologia,storia,etc.)
  • arte gotica: portò nel sud le novità gotiche del nord-europa per coniugarle con le forme normanne e quelle classiche, bizantine e islamiche
  • costituzione dell’Università di Napoli: creò un centro di cultura, di confronto intellettuale e di formazione artistica
  • scuola poetica siciliana: dall’incontro di diversi poeti nasce la prima poesia d’amore in volgare italiano. Essa segnò l’avvio dell’intera lirica in lingua italiana.
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