LETTERA AL SUO AMICO FRANCESCO VETTORI

LETTERA AL SUO AMICO FRANCESCO VETTORI


Machiavelli scrisse questa lettera al suo amico Francesco Vettori dall’Albergaccio, la tenuta in cui egli si era ritirato dopo essere stato bandito da Firenze in seguito agli avvenimenti avvenuti tra la fine del 1512 e l’inizio del 1513.
Dopo il ritorno dei Medici a Firenze, avvenuto nel settembre del 1512, Machiavelli fu allontanato dal suo ufficio di segretario della Seconda Cancelleria di Firenze, incarico che ricopriva dal 1498, e condannato a un anno di confino entro il dominio fiorentino. Sospettato di essere coinvolto nella congiura anti – medicea ordita da A. Capponi e P. Boscoli, Machiavelli fu arrestato e torturato. Condannato al carcere perpetuo fu salvato dall’amico Giuliano de’ Medici (figlio di Lorenzo il Magnifico e in seguito primo dedicatario del Principe) e poi graziato in occasione dell’amnistia seguita all’elezione al soglio pontificio di Giovanni Medici come Leone X.


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