LE SIRENE ODISSEA LIBRO XII VV 165 200

LE SIRENE ODISSEA LIBRO XII VV 165 200


LE SIRENE Odissea, libro XII, vv. 165-200


Quando la nave di Ulisse lascia la terra di Circe per fare vela verso Itaca, la rotta incrocia luoghi insidiosi: uno di questi è l’isola delle Sirene, che ammaliano con il loro canto i naviganti, i quali dimenticano così patria e famiglia. Per superare questa insidia Ulisse segue le istruzioni di Circe, ma vuole anche vivere consapevolmente una nuova esperienza. Questo celebre episodio evidenzia i tratti fondamentali del protagonista del poema.

165 «Dicendo così io spiegavo ogni cosa ai compagni:

  • intanto la solida nave rapidamente arrivò
  • all’isola delle Sirene: la spingeva un vento propizio.
  • Subito dopo il vento cessò, successe una calma
  • senza bava di vento, un dio assopiva le onde.

170 I compagni, levatisi e piegate le vele,

  • le deposero nella nave ben cava e postisi
  • ai remi imbiancavano l’acqua con gli abeti piallati.
  • lo invece, tagliato col bronzo aguzzo un grande
  • disco di cera a pezzetti, li premevo con le mani robuste.

175 Subito la cera cedette, sollecitata dalla gran forza

  • e dal raggio del Sole, del signore Iperionide:
  • la spalmai sulle orecchie a tutti i compagni, uno a uno.
  • Essi poi mi legarono per le mani ed i piedi
  • ritto sulla scassa dell’albero, ad esso eran strette le funi,

180 e sedutisi battevano l’acqua canuta coi remi.

  • Ma appena distammo quanto basta per sentire chi grida,
  • benché noi corressimo, non sfuggì ad esse la nave veloce
  • che s’appressava e intonarono un limpido canto:
  • «Vieni, celebre Odisseo, grande gloria degli Achei,

185 e ferma la nave, perché di noi due possa udire la voce.

  • Nessuno mai è passato di qui con la nera nave
  • senza ascoltare dalla nostra bocca il suono di miele,
  • ma egli va dopo averne goduto e sapendo più cose.
  • Perché conosciamo le pene che nella Troade vasta
  • 190 soffrirono Argivi e Troiani per volontà degli dèi;

  1. 165.  spiegavo… compagni: Ulisse riferisce ai compagni quanto gli ha detto Circe.

  2. 167.  isola delle Sirene: la tradizione la identifica in un gruppo di scogli al largo della costa campana, a sud della penisola di Sorrento.

  3. 169.  un dio assopiva le onde: il mare si era fatto calmo; un dio ha addormentato le onde. 172.  abeti piallati: i remi, ricavati da tavole di abete.

  4. 176.  dal raggio… Iperionide: la cera, ammorbidita dal calore del Sole, che è il dio figlio di Iperione.

  5. 179.  scassa: basamento.

  6. 180.  canuta: bianca di schiuma.

  7. 185.  noi due: in Omero le Sirene sono due; nella tradizione posteriore saranno tre.

  8. 186.  nera: in quanto incatramata con la pece; è un epiteto fisso.

  9. 187.  di miele: dolce e soave.

  10. 188.  va… più cose: chi ascolta il nostro canto conoscerà più cose; è l’ingannevole promessa delle Sirene.

  11. 190.  Argivi: Achei.

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