Le principali differenze tra il liberalismo e il socialismo

Le principali differenze tra il liberalismo e il socialismo

                Ben più radicali erano le critiche mosse dai socialisti agli squilibri della società industrializzata. Tanto il liberalismo quanto il socialismo sono dottrine che racchiudono posizioni molto variegate, ma è possibile sintetizzare brevemente le differenze tra i due orientamenti politici per quanto concerne la questione sociale.

  1. La proprietà privata: i liberali la considerano un diritto naturale e inalienabile, mentre i socialisti, seguendo il pensiero di Rousseau, considerano prioritaria l’uguaglianza e quindi subordinano i bisogni individuali a quelli sociali. Pur non essendo tutti contrari alla proprietà privata, i socialisti vorrebbero sottoporla ad un controllo, perché non sia causa di disuguaglianze.
  2. Rapporti sociali e uguaglianza: per i liberali l’uguaglianza deve essere limitata ai diritti civili e giuridici; lo Stato non deve tentare di eliminare le disuguaglianze sociali. I socialisti si battono per la piena realizzazione dell’uguaglianza, anche sul piano della distribuzione dei beni.
  3. Organizzazione dello Stato e scopo della società: i liberali ritengono che lo Stato debba permettere la piena realizzazione degli individui e che quindi debba limitarsi ad una funzione di controllo, impedendo gli abusi. Per i socialisti il ruolo dello Stato è quello di tutelare la felicità comune attraverso l’uguaglianza.
  4. Sistema economico: i liberali sono fautori del liberismo; il merito deve essere premiato e l’uguaglianza economica è un peccato contro natura. I socialisti sostengono l’intervento dello Stato nella vita economica e si spingono a teorizzare l’abolizione della proprietà privata e la statalizzazione dei mezzi di produzione.