Le caratteristiche del totalitarismo
I regimi totalitari (= le dittature) possono definirsi come delle AUTOCRAZIE: i leaders sono responsabili solo verso se stessi e le loro decisioni sono definitive.
I regimi totalitari, siano essi fascisti o comunisti, sono sostanzialmente simili. Differiscono tuttavia negli scopi.. Infatti, i comunisti affermano di volere la rivoluzione del proletariato, mentre i fascisti si pongono come obiettivo il predominio imperialistico di una nazione o razza sul mondo. I comunisti si presentarono come i liberatori di un popolo oppresso da una monarchia assoluta (lo zar); i movimenti fascisti, invece, nacquero per reazione alla minaccia comunista e si presentarono ai ceti medi come i salvatori dal pericolo comunista.
Le dittature sono, in ogni caso, conseguenza della catastrofe politica ed economica che seguì alla prime guerra mondiale.
Le caratteristiche fondamentali che le dittature fascista e comunista hanno in comune sono sostanzialmente cinque:
- l’ideologia: cioè un insieme di principi basati sul rifiuto della società esistente, sulla conquista del mondo e sull’avvento di una società nuova;
- il partito unico di massa guidato da un uomo solo, il dittatore,
- il sistema di terrore, sia fisico che psichico, realizzato attraverso un potente apparato di polizia segreta e diretto sia contro coloro che si opponevano al regime, sia contro un’intera classe di popolazione (ad esempio kulaki in Russia, ebrei in Germania);
- il controllo di tutti i mezzi di comunicazione di massa;
il controllo centralizzato dell’economia.