Dal punto di vista economico gli Aztechi seguirono inizialmente un sistema che potremo definire “comunistico” e che era stato incoraggiato dall’estrema povertà dei territori agricoli. La società era divisa in clan, ognuno dei quali possedeva un proprio quartiere, proprie terre e proprie case, e gestiva in modo comunitario, mediante un consiglio di anziani, tutta la vita del gruppo.
CURIOSITÀ:
Gli aztechi erano grandi matematici e astronomi, e avevano messo a punto un calendario che divideva l’anno in 260 giorni, costituito da cicli di 20 giorni e di numeri dall’1 al 13. Alcuni giorni erano considerati positivi, altri negativi, e ciò influiva sull’andamento degli eventi quotidiani. I giorni erano raggruppati in segni, ognuno con specifiche caratteristiche, dai nomi come Pioggia, Scimmia, Casa che rievocavano immagini strettamente connesse alla natura, al regno animale e alle vicissitudini umane.
L’impero degli Incas
Nel XIII secolo, nel vasto territorio delle Ande sin dal III millennio a.C., era sorto l’unico vero impero del Sud America: quello comunemente detto impero degli Incas.
La vita dello Stato veniva così regolata in modo quasi assolutistico dal re, che era ritenuto discendente direttamente dal Sole. Tutto era posto sotto il suo controllo.
La religione inca era fondata su un ricco pantheon di divinità, ma soprattutto sul culto degli astri e più in particolare della coppia Sole-Luna, principio fecondatore ed elemento attivo di vita. Non mancavano neppure i sacrifici cruenti, ma presso gli Incas la vittima era di solito il Lama, l’animale domestico più utile. Solo eccezionalmente venivano sacrificati bambini e vergini, considerati elementi puri e quindi sacri.
I RESTI DELLA CITTÀ INCA DI MACHU PICCHU |
Proprietario dell’interno territorio, il sovrano inca ne teneva per sé un terzo, ne affidava un terzo al clero e distribuiva l’altro terzo alle singole famiglie, in base alla loro rilevanza sociale.
Gli Incas costruirono enormi fortezze e una fitta rete stradale, che si diramava dalla capitale Cuzco, eretta a 3400 metri di altezza con un’ardita opera di ingegneria, la quale favoriva sia l’assoluto controllo sul territorio del sovrano, sia gli scambi commerciali di prodotti artigianali e agricoli.
CURIOSITA:
Vi sono teorie di ufologi che sostengono che la costruzione della città (Machu Picchu) sia antecedente la popolazione degli incas e potrebbe essere opera di extraterrestri in quanto il punto in cui è stata costruita la città è impervio e difficoltoso da raggiungere se non per via aerea, il trasporto delle pesanti e voluminose pietre necessarie alla costruzione dei locali della città era molto difficoltoso, troppo difficoltoso per una popolazione che non conosceva l’utilizo della ruota, le pietre erano levigate con tecniche che non potevano essre conosciute dalla popolazione dell’epoca.