LE 12 TAVOLE

LE 12 TAVOLE

LE 12 TAVOLE


Le XII tavole sono una serie di leggi scritte da dieci magistrati straordinari (chiamati decemviri legibus scribundis) eletti per ben due volte : nel 451 a.C. e nel 450 a.C. Le XII tavole erano collocate nel Foro, che fu incendiato nel 390 a.C. dai Galli cancellando così ogni traccia delle tavole. Comunque ci sono giunte molte delle norme contenutevi grazie ad autori di epoche successive come Cicerone o Gaio.

Le tavole regolavano molteplici aspetti della vita pubblica.
  •  Nelle relazioni familiari : il padre perdeva la patria potestas su un figlio, se lo aveva venduto per almeno tre volte;
  • Le condizioni igieniche : era proibito seppellire o bruciare i cadaveri all’interno delle mura cittadine;
  • I criteri di ereditarietà : se un uomo o una donna moriva e non aveva lasciato alcun testamento, grazie a delle leggi si stabiliva a quali familiari spettasse l’eredità;
  • In abito commerciale, e per i rapporti tra i vicini;
  • Nel diritto penale : si stabiliva, sulla base delle leggi, quale punizione spettasse per un determinato infrangimento delle regole tra esse ricordiamo le legge del taglione (molto simile ad una vendetta : se un uomo faceva del male fisicamente ad un altro, questo era autorizzato a “ricambiare” con la stessa pena, che poteva essere svolta dal familiare più stretto se la vittima non fosse stata in grado di compierla) o la legge che prevedeva di gettare il colpevole di un grave reato dalla rupe Tarpea.
  • Sono sorte varie leggende sul decemvirato legislativo. Una di questa attesta che i decemviri siano andati in Grecia per studiare il corpo organico di leggi, dettate dal famoso legislatore Solone nel VI secolo a.C., dato agli ateniesi.
    Un’altra, la più famosa,  narra come finì il decemvirato legislativo : Tito Livio scrive che la fine fu causata dal decemviro Appio Claudio, poiché attentò ad una giovane fanciulla di nome Virginia. Appio Claudio si infatuò di Virginia, che però sembrava non accettare la sua corte e così Appio Claudio la dichiarò schiava e la volle prendere per sè. Allora il padre di Virginia per salvare il suo onore, la uccise pugnalandola nel petto. Così il popolo disgustato dalla vicenda causata dal decemviro cacciò tutti i decemviri.
    In realtà il decemvirato nacque per creare delle leggi per dare delle concessioni ai plebei. Esso era però formato non solo da decemviri plebei, ma anche da patrizi. Il decemvirato però fece degenerare la situazione, creando un forte divario e un acceso conflitto tra le due classi. I patrizi sostenevano che ormai si stessero dando troppe concessioni ai plebei, mentre questi sostenevano il contrario. Ciò portò alla caduta del decemvirato legislativo.
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