L’arte durante l’Illuminismo

L’arte durante l’Illuminismo

breve riassunto


VEDUTISMO: pittura che, con assoluta verità topografica, registra scorci urbani. Questo fenomeno inizia in Italia sul finire del 600, sopprattutto per opera di pittori stranieri, fra cui Gaspard van Wittel.
Venezia è per lungo tempo ritratta da pittori vedutisti, per i vari fattori sociali, di mercato e turistici, che si univano alla suggestione del suo panorama.
Fra i pittori attivi nella Repubblica veneziana si distinguono:
 Canaletto (1697-1768), impiega la camera ottica per riprodurre le prospettive architettoniche;
 Francesco Guardi (1712-1793), stile dal tocco vivacissimo e vibrante;
 Bernardo Bellotto (1721-1780)-nipote di Canaletto- realizza vedute di importanti centri europei come Dresda, Vienna, Monaco e Varsavia.

LA PITTURA DELLA REALTA’: in area lombarda la pittura si orienta verso la rappresentazione del vero, sorsero piccole scuole locali (come quella bresciana e bergamasca); tutto ciò diede un apporto fondamentale alla formazione di Caravaggio.
Tali peculiarità rimangono presenti nel ritratto.
Nel corso del 700 è attivo Vittore Ghislandi, detto Fra’ Galgario, che raggiunge grande notorietà tra i contemporanei; esegue una serie di ritratti per la nobiltà bergamasca. Sul versante opposto si colloca Giacomo Ceruti (1698-1767) che concentra la propria attenzione su soggetti pauperistici, derivandone il nome di Pitocchetto, cioè pittore dei pitocchi o dei poveri.

LA SCENOGRAFIA: con l’affermarsi delle rappresentazioni teatrali, assunse grande importanza la figura dell’architetto scenografo, che creava sfondi per commedie, drammi e per le feste nei giardini dei palazzi aristocratici.
Tra la fine del 600 e l’inizio del 700, la scenografia utilizzò l’evoluzione della scienza prospettica. Ferdinando Galli da Babiena impostò la scenografia sulla prospettiva di edifici raffigurati ai 2 la ti di una strada.
I quadraturisti avevano il compito di preparare lo sfondo architettonico di volte e pareti, da completare poi con dipinti ad affresco. Quest’arte aveva il fine di creare scene illusionistiche, cioè capaci di fingere vedute spaziali oltre la superficie delle pareti stesse

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