LA VITA DI GIUSEPPE GARIBALDI

LA VITA DI GIUSEPPE GARIBALDI


Giuseppe Garibaldi nacque a Nizza, il 6 luglio del 1807.
Fu un marinaio e durante uno dei suoi viaggi, sentì parlare della “ Giovane Italia”. A Marsiglia conobbe Mazzini. Combattè nel moto d’insurrezione del 1834 e fu condannato a morte. Fuggì nell’America del sud, dove riprese la sua attività di marinaio.
A capo di una banda di marinai di varie nazionalità, combattè contro il Brasile, per la libertà di Rio Grande del Sud, dove conobbe Anita Riberos, la quale, divenne sua sposa. Fondò la “Legione Italiana” ed ideò la divisa dei suoi seguaci: camicia rossa, cappello piumato e una bandiera di colore nero con un vulcano rosso.
Nel 1848, durante il suo viaggio di ritorno in Italia, con la sua imbarcazione, la “Speranza”, si imbattè in una nave con il tricolore italiano, che esultava gridando la vittoria di Milano contro gli Austriaci. Per quella notizia, sulla Speranza fu issato il tricolore italiano.
Il 1858 si rifugiò in Svizzera, ma l’anno successivo in Italia per la difesa di Roma, che cadde e la vittoria fu verso San marino.
La sposa di Garibaldi, Anita, morì e lui se ne andò in esilio in Perù, Tunisia e Nuova York. Nel 1854 tornò in Italia per sempre e gli fu affidato il grado di generale dei Cacciatori delle Alpi. Inoltre essi combatterono nella seconda guerra d’indipendenza. L’anno seguente iniziò la sua gloriosa impresa della Spedizione dei Mille. Come ricompensa, Garibaldi, volle solo l’isola di Caprera, la sua oasi nei periodi di tregua. Da lì partì per completare l’unificazione italiana. Nel 1862 sbarcò in Sicilia e con i suoi mille volontari entrò in Calabria.
Garibaldi combattè contro gli austriaci nella terza guerra d’indipendenza nel 1866 e trionfò a Bezzecca. L’anno dopo marciò su Roma, ma venne sconfitto dai francesi, accorsi in aiuto del papa, a Mentana. Tuttavia accorse in aiuto dell’esercito di Fracia, li aiutò contro i Prussiani e vinsero a Digione.
Il grande condottiero, Garibaldi, morì nella sua oasi, a Caprera, il 2 giugno 1882.