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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
1.1. introduzione
Nella seconda metà del secolo XVIII si verificò in Inghilterra una serie di profondi mutamenti del sistema produttivo che, cambiando il volto dell’economia e dell’intera società, e diffondendosi poi, nel secolo successivo, in altri paesi europei ed anche oltreoceano, diede il via al processo irreversibile di industrializzazione e alla nascita, quindi, di una nuova civiltà.
Tale processo storico, universalmente indicato con il termine[1] di Rivoluzione Industriale, e che è di natura economica, sociale, demografica, e più generalmente culturale, fu all’inizio sostenuto da una profonda innovazione tecnologica, incentrata sulla sostituzione dell’abilità manuale con una estesa meccanizzazione, dell’energia umana e animale con quella termica, e sulla disponibilità di nuove materie prime, ottenute grazie al progresso nei metodi di estrazione e di lavorazione, specialmente (ma non solo) nelle industrie metallurgica e chimica.
[1]Il termine fu usato da Engels nel 1844 e consacrato nell’uso dallo storico A.Toynbee.