LA POETICA DI MONTALE

LA POETICA DI MONTALE

Nella poetica di Eugenio Montale devono essere evidenziati 4 aspetti:


1- Il linguaggio: siccome la poesia è consapevolezza della negatività, del non essere, del mancato realizzarsi dell’uomo, il linguaggio poetico può essere solamente “qualche storta sillaba e secca come un ramo”, cioè scabra ed essenziale; il tono diventa colloquiale, la sintassi semplice e divisa in brevi periodi, le scelte lessicali sono di diversa provenienza, o termini letterari o forme normali che si avvicinano alla concretezza delle cose;

2- Il paesaggio: domina su tutto il paesaggio marino e solare della Liguria, delle 5 terre in particolare, che viene colto nella sua asprezza, nella sua aridità, secco, battuto dal vento, in cui la vita si rivela nel suo squallore. Anche il paesaggio, come il linguaggio, è un mezzo per rendere evidente un mondo interiore, l’angoscia esistenziale, la consapevolezza del male di vivere, la sconfitta dell’uomo. Vedi poesia “I limoni“;

3- Poetica dell’oggetto-emblema e del correlativo-oggettivo

Montale per esprimere le emozioni che prova sceglie un oggetto reale, una situazione concreta che diventa l’emblema di una condizione, di un’emozione. Gli oggetti rappresentati sono legati tra loro e messi in relazione a specifiche emozioni in cui si esprime il significato della poesia;

4- La negatività non esclude la positività

La raccolta “Ossi di seppia” esprime l’accettazione di un destino di sconfitta dell’uomo ma non esclude una battaglia per trovare un varco, una via di salvezza per dare un senso alla vita. Vedi poesia “Riviere

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